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Dramma a Brescia, cestista 21enne in arresto cardiaco. Ricoverato, dà segnali di ripresa

Alessandro Pagani ha accusato un malore durante la finale di un torno di basket a Manerbio, centro del Bresciano. Ricoverato in ospedale, è in condizioni stabili ma non del tutto fuori pericolo. Il messaggio di Gallinari: “Forza Alessandro sei sempre stato un guerriero devi combattere anche adesso… non mollare!”. Mamma Daniela e papà Renato: “Sta meglio, ci vuole pazienza ma abbiamo scherzato con lui”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Arrivano notizie più che confortanti da Manerbio. Alessandro si è svegliato ed è reattivo! Dai Ale, il peggio è alle spalle! Tutta la famiglia Assigeco è con te!". Il post apparso su Facebook rivela le ultime notizie sulle condizioni di salute di Alessandro Pagani, il 21enne giocatore di basket di Casalpusterlengo finito in arresto cardiaco durante una partita sabato scorso: il giocatore era in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Manerbio. Sottoposto a tre Tac – encefalo, toracica e angiotac -, finora è stato intubato e tenuto in uno stato di leggera ipotermia indotta.

Mamma Daniela e papà Renato tirano un sospiro di sollievo. "Non ce l'aspettavamo – hanno ammesso i genitori del ragazzo -. Con Alessandro abbiamo parlato e scherzato. Siamo felici ma bisogna vivere giorno per giorno con calma in attesa del recupero".

Il bollettino medico dell'ospedale. "Si comunica che sono migliorate le condizioni del giocatore dell'Assigeco ricoverato presso l'U.O. di Rianimazione dell'Ospedale di Manerbio. Siamo fiduciosi nel suo completo recupero. E' stata sospesa dai medici la sedazione necessaria all'ipotermia terapeutica programmata per le prime 24 ore. Il giocatore, al risveglio, ha riconosciuto i famigliari – prosegue la nota -. Ora respira da solo senza il supporto delle apparecchiature e le sue condizioni cardiorespiratorie sono stabili".

C'è cauto ottimismo ma sono ore di attesa. "La prontezza di chi ha capito da subito la gravità della situazione, il massaggio cardiaco effettuato in modo corretto, la presenza miracolosa di un defibrillatore gli hanno di fatto salvato la vita – ha scritto la società Assigeco sul proprio sito ufficiale -. In questi attimi il nostro Ale è ancora in prognosi riservata ed è tenuto sotto sedazione. I medici non si sbilanciano e l'unica cosa che trapela è che le sue condizioni sono stabili. Fino a quando Ale non verrà svegliato non sapremo le sue reali condizioni. Non ci resta che attendere senza dare peso a tutta quella ridda di voci che in queste ore stanno circolando in rete. Aspettiamo con fiducia perché sappiamo che Ale è un leone, uno che non molla mai. Aspettiamo stringendosi con immenso affetto ad Ale e alla sua famiglia in questo momento così difficile". Al messaggio del club s'è aggiunto anche quello d'incoraggiamento di Danilo Gallinari che, attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, ha voluto abbracciare idealmente il ragazzo, invitandolo a non mollare: "Forza Alessandro sei sempre stato un guerriero devi combattere anche adesso…non mollare!".

Sabato sera il dramma in campo

La brutta notizia arriva da Manerbio, centro in provincia di Brescia. Il dramma s'è consumato nel palazzetto dello sport della città vicinissima a Desenzano e al Lago di Garda. Ore 21.10, mancava pochissimo alla fine del primo quarto: Alessandro Pagani, 21enne cestista della Assigeco Casalpusterlengo, ha accusato un malore improvviso ed è crollato sul pavimento della palestra. E' entrato in arresto cardiaco sotto gli occhi dei genitori che erano sulle gradinate. Il ragazzo s'è sentito male durante la finale del torneo di basket Manerbio contro la Centrale del Latte Brescia. I soccorsi sono stati immediati, le condizioni del giovane sono apparse subito preoccupanti): grazie al defibrillatore, il cuore del giocatore ha continuato a battere, un medico di Brescia (assistito da una dottoressa che era tra il pubblico per assistere al match) gli ha praticato il massaggio cardiaco, Pagani ha ripreso a respirare ma è arrivato all'Ospedale di Manerbio, trasportato in ambulanza, in condizioni molto gravi.

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