300 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Dopo la Brexit, Easyjet chiede i documenti per volare a un altro paese Ue

La compagnia ha annunciato di aver chiesto un certificato di vettore aereo in “un’altra nazione dell’Unione europea”. Il documento in questione – detto Coa – viene emesso dall’autorità per il trasporto aereo di ciascun Paese, e servirà alla compagnia per consentirle di “volare in tutta Europa come facciamo oggi”. Al momento, però, non è previsto nessun trasferimento “fisico”.
A cura di C. T.
300 CONDIVISIONI
Easyjet

Dopo il voto sulla Brexit, la compagnia aerea EasyJet si organizza per non perdere i diritti di volo europei, garantiti unicamente ai vettori comunitari. Per questo ha annunciato di aver chiesto un certificato di vettore aereo in "un'altra nazione dell'Unione europea". Il documento in questione – detto Coa – viene emesso dall'autorità per il trasporto aereo di ciascun Paese, e servirà alla compagnia per consentirle di "volare in tutta Europa come facciamo oggi".

Nonostante alcune voci circolate circa un possibile trasferimento, in una nota Easyjet ha dichiarato attraverso un portavoce di non avere "in programma di spostarsi da Luton, la nostra casa da vent'anni". Il vettore aereo ha solo  "avviato un processo formale di acquisizione di un certificato di operatore aereo nell'Unione europea". Solo un'altra tappa di "discussioni informali con alcuni regolatori europei per l'ottenimento di un certificato di operatore aereo in un Paese Ue" avvenute prima del referendum. Pertanto, "finche' non saranno chiariti i contorni dei negoziati tra Regno Unito e Unione europea Easyjet non ha necessita' di fare cambiamenti strutturali o operativi"

"Easyjet – afferma la nota – sta trattando con il governo del Regno Unito e con l'Ue per assicurare il proseguimento del mercato aereo pienamente libero e deregolato, che permetterebbe a Easyjet e a tutte le compagnie aeree di continuare ad operare così come fanno oggi".

Stando a quanto riporta Repubblica, potrebbe restare "incerta la questione legata ai voli da e per la Gran Bretagna, che subiranno, quasi sicuramente, un drastico taglio nei prossimi mesi e nel contempo anche i profitti di easyJet saranno trascinati in basso. Già Ryanair ha ammesso che nel corso del 2016 e del 2017 diminuiranno gli investimenti nel Regno Unito e i prezzi dei biglietti aumenteranno considerevolmente (‘di almeno il 20% in più' ha spiegato il numero due del vettore irlandese Kenny Jacobs) proprio per il calo di possibili rotte da e per l'Uk".

300 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views