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Doping, il Tas squalifica per tre anni Marta Dominguez

Il tribunale di Losanna ha squalificato per tre anni la mezzofondista spagnola, a cui ha tolto anche l’oro conquistato nel Mondiale del 2009. Marta Dominguez, dal 2010 senatrice, dopo essere stata sanzionata dal Tas è stata depennata dall’elenco dei candidati del PPE per la prossima tornata elettorale.
A cura di Alessio Morra
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Il Tas di Losanna ha squalificato per tre anni Marta Dominguez, atleta spagnola specialista nel mezzofondo, e all’atleta ha revocato l’oro mondiale vinto nei 3000 siepi a Berlino 2009 e l’argento ottenuto agli Europei di Barcellona del 2010. Il Tas ha ribaltato la sentenza della federazione spagnola che in precedenza aveva assolto l’atleta, dopo le irregolarità riscontrate nel suo passaporto biologico. La squalifica non danneggia a livello sportivo la Dominguez che si era ritirata tre anni fa, ma questa sanzione le impedirà di ricandidarsi al Parlamento spagnolo. Il Partito Popolare, che pensava di proporla addirittura a Madrid, dopo la sentenza ha depennato il suo nome dalla lista dei candidati.

Marta Dominguez è stata, in questa epoca, una delle atlete spagnole più amate. La sua popolarità è sfociata anche in una eccellente carriera politica. Oggi, a quarant’anni, l’ex atleta è una senatrice del Partito Popolare e veste anche la carica di vicepresidente della federazione spagnola. La Dominguez oltre all’oro conquistato a Berlino nei 3000 siepi, ha ottenuto anche due argenti ai mondiali nei 5000 metri piani (2001, 2003). Agli Europei ha ottenuto due medaglie d’oro (2002, 2006), un argento e un bronzo.

Lo scandalo doping risale al 2010, quando quattordici persone furono fermate dalla polizia nell’ambito dell’Operazione Galgo, la prosecuzione dell’Operacion Puerto, con l’accusa di ‘delitto contro la salute pubblica’. La Dominguez fu coinvolta perché il suo tecnico era il famoso Eufemiano Fuentes, un medico assai discusso. La sanzione è arrivata oggi perché i valori del passaporto biologico della Dominguez erano troppo alti. La federazione spagnola l’aveva assolta due anni fa, Iaaf e Wada fecero subito ricorso e adesso dopo due anni è arrivata la condanna definitiva. Il Tas ha condannato la Dominguez che si era difesa scrivendo nella sua memoria difensiva che i valori erano sballati per via dell’ipotiroidismo.

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