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Donna trovata in un lago di sangue in un sottopasso a Novara

Non è ancora noto se la vittima, insegnante di catechismo, sia stata aggredito o sia inciampata. E’ ricoverata, la prognosi è riservata.
A cura di D. F.
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Erano le 16 e 22 di ieri quando un passante ha trovato una donna senza vita in un lago di sangue nel sottopassaggio di Santa Rita, a Novara. Immediatamente è stato dato l'allarme e nel  passaggio pedonale che collega via Gnifetti con via Biandrate sono arrivate le squadre del 118, che hanno soccorso la donna, e le volanti della polizia. La vittima, una donna di 83 anni del posto, è stata trovata con ferite alla testa, forse provocate dall'impatto con il suolo. E' stata immediatamente trasportata all'ospedale Maggiore, dove sarebbe ricoverata in rianimazione. La donna sarebbe una catechista e sarà necessario che recuperi le forze perché possa risolvere quello che da molti è stato definito un piccolo giallo: non ci sono testimoni e è stato ancora accertato se la donna è caduta da sola o invece è stata aggredita e derubata.

Sono in corso le verifiche da parte della polizia, che hanno effettuato tutti i rilievi necessari per comprendere la dinamica di quanto è accaduto. E' possibile che le gravi ferite che ha riportato l'anziana siano state provocate da un incidente, ma non è possibile escludere che la caduta sia la conseguenza di una rapina o di uno scippo finito male, come era già accaduto nella Pasquetta del 2015 ad un'anziana in corso Risorgimento. In quell'occasione l'80enne, poi deceduta a causa delle gravissime ferite riportate, era stata derubata da un uomo in bicicletta mentre camminava insieme a due amiche, facendo ritorno da una festa parrocchiale. Il ladro le aveva strappato la borsa dalle braccia facendole perdere l'equilibrio e cadere. L'impatto con il suolo era stato particolarmente violento e le ferite, molto profonde e gravi, ne avevano richiesto il ricovero nel reparto di terapia intensiva. Qui, malgrado i tentativi dei medici di salvarle la vita, l'anziana era deceduta.

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