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Domestica filippina segregata in casa 10 anni dal suo datore di lavoro

La donna era stata costretta a vivere in uno sgabuzzino.
A cura di D. F.
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Levelyn Domegina, una domestica filippina di 40 anni, è riuscita a fuggire dalla casa dove, oltre a lavorare, era segregata da ben dieci anni da un uomo che non la lasciava mai uscire. Subito dopo essere fuggita l'asiatica si è recata in un posto di polizia e ha denunciato il suo datore di lavoro, spiegando che l'aveva letteralmente schiavizzata e costretta a non uscire mai, oltre che picchiata e violentata. "Quell'uomo mi picchiava con dei bastoni di legno oppure con dei grossi tubi di plastica. Molte volte poi ha afferrato la mia testa e l'ha sbattuta contro un muro di cemento. In un caso mi ha ustionato la faccia con un ferro da stiro arroventato".

Per dieci anni la donna è stata costretta a dormire in una camera da letto che era in realtà un magazzino e ospitava rifiuti, insetti e topi: non aveva neanche un letto, ma doveva accontentarsi di un semplice cartone. Di notte il suo datore di lavoro chiudeva tutte le porte a chiave per evitare che potesse fuggire anche se il 10 settembre, domenica scorsa, in un modo rocambolesco è riuscita a darsi alla fuga. E' così che è finalmente finito l'incubo di Levelyn Domegina. Dopo la denuncia la polizia

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