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Dolci scaduti e pesce avariato, maxi sequestro di alimenti di Natale

Oltre 60 tonnellate di prodotti natalizi sono stati sequestrati dai carabinieri dei Nas e dei Nac su tutto il territorio nazionale. Trovati, tra i vari alimenti di Natale, dolciumi scaduti pronti a finire nelle calze della Befana e fichi secchi in decomposizione invasi dai parassiti.
A cura di Susanna Picone
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Come ogni Natale arrivano puntuali i maxi sequestri di alimenti avariati, scaduti e di ignota provenienza. E anche quest’anno i Nas (Nuclei antisofisticazioni e sanità) e i Nac (Nuclei antifrodi carabinieri) impegnati nell'operazione “Natale sicuro” hanno compiuto un maxi blitz sequestrando oltre 60 tonnellate di alimenti, tra cui 30mila kg di prodotti di pasticceria e dolciari e 1000 kg di prodotti ittici di ignota provenienza, “in cattive condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti inadeguati, con date di scadenza superate o venduti come produzione artigianale pur essendo industriali”. I militari hanno passato al setaccio, negli ultimi venti giorni, industrie di dolciumi, pasticcerie, mercati ortofrutticoli e ittici, depositi alimentari e caseifici. Oltre duemila le ispezioni eseguite con irregolarità rilevate nel 20% delle strutture controllate e oltre 650 le persone segnalate alle autorità giudiziarie e amministrative. Multe per 670mila euro e 56 tra strutture, stabilimenti, depositi alimenti e laboratori sequestrati.

Sequestri di prodotti alimentari da nord a sud – A Salerno, presso un deposito alimentare, i carabinieri hanno sequestrato 180 quintali di prodotti dolciari tra cui pacchi di cioccolata e caramelle con date di scadenze ampiamente superate anche dal 2007. Caramelle che sarebbero state utilizzate per riempire le calze dell'epifania da vendere sui banchi ambulanti. All'interno dello stesso deposito era stato allestito un laboratorio privo dei requisiti igienico-strutturali in cui è stata trovata frutta secca, in particolare fichi in decomposizione e invasi da parassiti, lavorata con cioccolata contenuta in grandi bidoni ove veniva mescolata agli altri ingredienti utilizzando una chiave inglese. Nei mercati ittici di Pozzuoli e di Salerno sono finiti sotto sequestro oltre 550 kg di salmoni, sgombri, merluzzi, polipi, pannocchie, alici, pagelli, venduti senza etichetta. In provincia di Caserta, i Nas hanno sequestrato 30mila confezioni di prodotti dolciari e vinosi tipici del periodo natalizio privi dei requisiti igienico-sanitari e al sequestro penale di 40 quintali di olive, baccalà e prodotti dolciari in cattivo stato di conservazione. A Milano, sono stati sequestrati 280 quintali di mandarini, cipolle e carote invasi da muffe e parassiti e 250 quintali di mele prive di documentazione sull'origine con sospensione dell'attività di deposito all'ingrosso di ortofrutta. In provincia di Ravenna, i carabinieri hanno ispezionato un'azienda che oltre a lavorare e conservare le “armelline” – frutto ottenuto dal seme del nocciolo dell'albicocca e della pesca che viene usato in gastronomia per il suo sapore amarognolo – si occupava anche dello smaltimento dei rifiuti dell'industria alimentare.

Controlli anche su giocattoli e addobbi natalizi – I controlli hanno riguardato anche esercizi commerciali etnici che vendono articoli elettrici ed elettronici, giocattoli, luminarie e addobbi natalizi privi delle condizioni di sicurezza. A Cagliari, in un negozio all'ingrosso gestito da tre cinesi, i militari hanno sequestrato 8mila giocattoli, oggetti e decorazioni natalizie, 14mila articoli elettrici di vario genere, prevalentemente luminarie, 10mila costumi, 7.600 confezioni di colla tossica, 2.600 prodotti cosmetici per un valore di 300mila euro. A Isernia i Carabinieri hanno sequestrato presso una ditta etnica 4.300 insegne luminose per addobbi natalizi privi di marchio CE e di etichetta in lingua italiana per un valore di 10.000 euro.

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