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“Dobbiamo formattare i pc”, le intercettazioni tra il sindaco Pd Uggetti e il suo avvocato

“Uggetti ha tradito l’alta funzione e incarico attribuitogli dai cittadini, gestendo la cosa pubblica in maniera del tutto arbitraria e prepotente” scrive il giudice che ne ha autorizzato l’arresto.
A cura di Giulio Cavalli
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Nell'ordinanza con cui il Giudice per le indagini preliminari Isabella Ciriaco, del tribunale di Lodi, richiede l'arresto per il sindaco della città Simone Uggetti e per l'avvocato Cristiano Marini, si legge che "con collusioni e altri mezzi fraudolenti, consistiti nell'influire indebitamente, abusando delle rispettive qualità, sul procedimento amministrativo per la determinazione del contenuto del pubblico bando (si tratta della gestione di due piscine comunali scoperte nda) e, segnatamente, nel concordare e predisporre il contenuto del bando di gara in modo tale da garantirne l'aggiudicazione, effettivamente avvenuta in data 22.4.2016, alla società Sporting Lodi SSD e di favorire nel contempo la società Wasken Boys, che avrebbe di fatto gestito il servizio con l'aggiudicataria".

L'inchiesta parte da un esposto di una funzionaria del Comune di Lodi che l'8 marzo si è presentata in Guardia di Finanza per segnalare "una grave e illecita ingerenza posta in essere da parte del Sindaco del Comune di Lodi, nell'ambito della procedura di affidamento del servizio di gestione delle piscine estive".

In altri termini l'accusa sarrebbe quella di aver confezionato
un bando "su misura" per la società Sporting Lodi SSD (società partecipata da Astem, una partecipata comunale) attraverso la mediazione dell'avvocato Cristiano Marini (anche lui indagato) che risulta essere consigliere di Astem e dell Sporting Lodi. Scrive il PM che "la condotta sin da subito tenuta dall'Uggetti palesava un'illecita intromissione nei compiti ed attività amministrativa tecnica devoluta al funzionario amministrativo, imponendo a quest'ultimo di recepire dei contenuti nel bando che avrebbero inciso in maniera determinante nell'individuazione dei possibili partecipanti". La funzionaria comunale non avrebbe avallato le correzioni così come avrebbe desiderato il sindaco (secondo quanto si legge nell'ordinanza) e avrebbe chiesto consulenza prima ai suoi colleghi e poi addirittura al proprio dirigente.

In un altro passaggio si legge che il 29 febbraio il sindaco Uggetti, nel tardo pomeriggio, avrebbe telefonato alla funzionaria chiedendole di salire immediatamente in ufficio nel quale sarebbe stato presenta anche l'avvocato Marini avrebbe corretto il bando trasmesso dalla funzionaria: "La scena che mi si presenta mi è subito chiara. – scrive nel proprio memoriale la funzionaria comunale che aveva con sé anche un registratore – Questa volta l'incontro non sarà come al solito a due, ma a tre. Il terzo interlocutore mi viene presentato come l'Avvocato Marini, consigliere del CDA di Astem e di Sposrting Lodi. Vorrei andarmene ma non trovo il coraggio. Vedo sulla scrivania le copie del mio bando e del mio capitolato e capito di avere interrotto una riunione in cui si lo stavano esaminando e correggendo insieme".

La funzionaria, dopo quell'incontro, avrebbe deciso di rinunciare alla responsabilità del bando che verrà preso in carico dal dirigente, pubblicato e vinto da chi – a detta della funzionaria – avrebbe dovuto vincerlo.

Nelle intercettazioni telefoniche dei giorni seguenti l'aggiudicazione il sindaco di Lodi afferma: "Ma non ho capito – chiede Marini al sindaco – a te è arrivata voce che questi stanno già indagando?" e il sindaco risponderebbe: "potrebbe essere una delle loro tante battute"; e poi "Tu cos'è che hai? un portatile, un fisso cos'è che hai?".

Il diagologo sui dispositivi prosegue: "Facciamo… le facciamo le cose che possiamo fare che è formattare il pc – consiglia Uggetti – tanto hai un po' di tempo per farlo, eh" con Marini che avrebbe replicato "no vabbè siam stati disattenti", "sì son stato un coglione io – dice il sindaco – e che soprattutto all'inizio quando non so, cioè… troppe cose…".

L'idea della formattazione completa dei dispositivi personali (che sono tra le motivazioni che hanno spinto il Giudice a chiedere la custodia cautelare in carcere per evitare l'inquinamento delle prove) continua anche nei giorni successivi interessando, tra l'altro, anche alcuni consulenti informatici del Comune. "Sì esatto – dice Marini in una conversazione del 6 aprile scorso – lo sai ti butta lì un'accusa di turbativa d'asta o qualcosa del genere… diventa una menata".

Nell'ordinanza il Giudice non disdegna anche una valutazione sul Sindaco Uggetti che "dalle indagini – scrive – emerge come soggetto autoritario che riesce ad imporsi sui soggetti che ruotano intorno, ponendoli in situazione di soggezione, il che rende oltremodo realistica la capacità di questi di subornare e intimidire i testimoni".

E conclude "per il ruolo pubblico/sociale ricoperto dai due indagati gli stessi non meritano alcun trattamento benefico e non possono ambire e sperare in alcuna concessione di attenuanti […] Uggetti ha tradito l'alta funzione e incarico attribuitogli dai cittadini, gestendo la cosa pubblica in maniera del tutto arbitraria e prepotente".

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Autore, attore, scrittore, politicamente attivo. Racconto storie, sul palcoscenico, su carte e su schermo e cerco di tenere allenato il muscolo della curiosità. Collaboro dal 2013 con Fanpage.it, curando le rubriche "Le uova nel paniere" e "L'eroe del giorno" e realizzando il format video "RadioMafiopoli". Quando alcuni mafiosi mi hanno dato dello “scassaminchia” ho deciso di aggiungerlo alle referenze.
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