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Djokovic supera Murray e vince per la 6a volta gli Australian Open

Nole Djokovic è il padrone assoluto del tennis da oltre un anno. Il serbo a Melbourne sconfigge in tre set Murray vince per la sesta volta gli Australian Open e conquista l’undicesimo Slam della sua carriera, eguagliati due miti come Borg e Laver.
A cura di Alessio Morra
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Nole Djokovic batte per l’ennesima Andy Murray e vince per la sesta volta gli Australian Open. L’incontrastato numero uno del mondo a Melbourne ha conquistato l’undicesima prova del Grande Slam e ha agganciato nella classifica all time due miti del tennis come Bjorn Borg e Rod Laver. Djokovic è l’autentico padrone di questo sport. Il serbo sembra un giocatore bionico, sembra costruito a tavolino, ma non come Ivan Drago. Le difficoltà di Nadal e i trentaquattro anni di Federer agevolano il compito del ventottenne serbo, lanciato forse verso il Grande Slam. Murray per la quinta volta ha perso la finale a Melbourne. Mai nella storia del tennis un giocatore fino a oggi aveva perso così tante volte una finale Slam.

Finale senza storia – Pronti, via e dopo meno di venti minuti il numero uno del mondo è già sul 5-0. Murray, già affranto nell’animo dalle copiose sconfitte subite con Djokovic, entra in campo dopo meno di quarantotto ore dalla semifinale con Raonic, vinta dopo una lunghissima battaglia. Perso il primo set (6-1), lo scozzese tiene fede alla sua patria lottando, perde il servizio, ma riesce a recuperarlo. Nole però è troppo più forte e soprattutto è un muro. La pallina al suo rivale gliela butta sempre dall’altra parte. Sul 5-5 il serbo ottiene il break rimontando da 40-0 e vincendo uno scambio con una sessantina di colpi mette metaforicamente ko il suo avversario. Andy, che a giorni diventerà papà per la prima volta, sente il jab, ma ha ancora la forza di rialzarsi. Il terzo set si decide al tie break. Murray lo inizia con un doppio fallo, Djokovic con un ace. É la fotografia della partita, che si chiude in meno di tre ore.

A caccia di record – Dagli Australian Open 2015 a questi Nole ha raggiunto sempre la finale in tutti i tornei giocati. Federer deve iniziare a preoccuparsi perché i suoi record per la prima volta sembrano veramente in pericolo. I primati dello svizzero sono ancora al sicuro, ma Djokovic corre innanzitutto verso il record di anni chiusi al vertice e l’età lo favorisce per prendersi tutto il rsto. Adesso nel mirino il numero uno mette nel mirino il Roland Garros, l’unico Major che gli manca, e poi pure il Grande Slam.

Finale maschile: Djokovic b Murray 6-1 7-5 7-6.

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