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“Ditemi cosa è successo”: esce dal coma il giovane immigrato aggredito a Rimini da un razzista

Emmanuel Nnumani, il 25enne richiedente asilo nigeriano aggredito con un coltello e poi investito dall’auto guidata da un folle razzista lo scorso 22 marzo a Rimini, è uscito dal coma.
A cura di Davide Falcioni
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Per giorni si è temuto il peggio, cioè che un altro giovane immigrato sarebbe morto in seguito a un'aggressione di chiara matrice razzista simile a quella di Fermo dello scorso 5 luglio. Invece Emmanuel Nnumani, il 25enne richiedente asilo nigeriano aggredito a coltellate e poi investito dall’auto guidata da un folle lo scorso 22 marzo a Rimini, è uscito dal coma. Dopo la rimozione della tracheotomia che gli consentiva di respirare, il giovane profugo è ricoverato nella clinica privata Sol et Salus di Torre Pedrera e – appena svegliato – ha chiesto ai medici: "Ditemi dove sono, che cosa mi è successo".

Emmanuel, dunque, è finalmente fuori pericolo. Secondo i medici il suo recupero ha del prodigioso: le sue condizioni fisiche appaiono discrete, anche se persistono ovviamente alcune difficoltà, come quella di parlare. "Ha anche iniziato a mangiare frullati, è fuori pericolo ma la riabilitazione sarà lunga", spiegano i dottori, ricordando che appena un paio di settimane fa le probabilità che il ragazzo sopravvivesse erano minime, mentre si dava per scontato che i danni al cervello sarebbero stati seri e permanenti.

Dalla Cad, la cooperativa sociale dove Emmanuel era alloggiato fino all’aggressione, dicono: "Lo andiamo a trovare tutti i giorni .Si esprime a monosillabi, qualche piccola frase, ha iniziato a mangiare qualcosa da solo, è sorridente e felice quando vede i ragazzi dell’hotel Evelyn che lo vanno a trovare. Li riconosce. Non sappiamo se abbia consapevolezza di quanto accaduto. Ma nel suo sguardo si coglie la paura, il terrore di quanto avvenuto è registrato nella sua mente". Emmanuel, 25 anni, era stato aggredito il 22 marzo scorso intorno di fronte a un supermercato di Rimini. Il giovane richiedente asilo politico ha riportato, oltre a importanti danni al cervello, fratture multiple, la milza spappolata e varie emorragie interne. Ad aggredirlo fu stato un uomo di 39 anni, nato a Roma ma residente in Romagna, arrestato dalla polizia poco dopo il fatto. L' aggressore, stando a quanto ricostruito, avrebbe prima preso a pugni e calci il nigeriano per poi ferirlo all'addome con un coltello. Quando il ragazzo ha tentato di scappare, è salito in auto, l'inseguito e investito lasciandolo a terra in fin di vita.

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