Distruzione armi chimiche in Siria, Kerry: “Grati ad Assad per collaborazione”

In merito alla distruzione dell’arsenale chimico in Siria sono arrivate parole di soddisfazione da parte del segretario di Stato americano John Kerry. Kerry ha lodato il “consenso della Siria” che ha permesso di avviare in “tempi record” la distruzione delle sue armi chimiche. Nel corso di una conferenza stampa congiunta seguita ai colloqui con il suo omologo russo Sergei Lavrov, Kerry ha spiegato che il processo è stato avviato a tempo di record e che l’America è molto grata alla Russia per la sua collaborazione “ma naturalmente anche alla Siria per la sua approvazione”. “Non posso garantire per quello che succederà tra alcuni mesi – ha spiegato Kerry – ma è un buon inizio, e dovremmo accogliere benevolmente un buon inizio”.

Trattative pace a metà novembre – L’America e la Russia hanno inoltre concordato – ha spiegato il segretario di Stato americano – di fare pressioni all’Onu per fissare il prima possibile la data di una conferenza di pace sulla Siria. Una conferenza che ci sarà probabilmente nella seconda settimana di novembre. Per quanto riguarda l’arsenale di Assad, gli esperti dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) hanno iniziato la distruzione sia degli arsenali sia dei centri di produzione di gas tossici. Un funzionario della missione congiunta Opac-Nazioni Unite ha spiegato che la prima fase dell’operazione durerà un mese e il primo passo per la distruzione delle armi chimiche è stata la presentazione della lista dei siti da parte del governo di Damasco all’Opac. Ora è iniziata la fase operativa: l’intero arsenale chimico siriano deve essere distrutto entro metà 2014.