Disordini alla Camera, raffica di ‘squalifiche’: 15 giorni per Dambruoso
15 giorni di sospensione dai lavori in Aula per il questore della Camera Stefano Dambruoso (Scelta Civica). E' la sanzione, la massima prevista dal regolamento della Camera, decisa dall’ufficio di presidenza di Montecitorio dopo il parapiglia avvenuto tra la sera del 28 e il mattino del 29 gennaio. Nell'occasione, si votava sul decreto Imu-Bankitalia arrivato dopo la “ghigliottina” (cioè l’interruzione del dibattito) decisa dalla presidente della Camera Laura Boldrini: Dambruoso colpì con un braccio la collega Loredana Lupo (M5S) mentre questa stava protestando insieme ai colleghi di partito.
I grillini sospesi sono invece 23: Massimo Artini, Massimo Baroni, Sergio Battelli, Francesco Carinelli, Andrea Cecconi, Claudio Cominardi, Davide Crippa, Vittorio Ferraresi, Luigi Gallo, Mirella Liuzzi, Loredana Lupo, Paolo Parentela, Daniele Pesco, Paolo Nicolò Romano, Stefano Vignaroli e Alessio Villarosa. Tutti sospesi per 10 giorni. Ma tra i 23 protagonisti ‘grillini' dei disordini ce ne sono sanzionati anche per il blocco delle commissioni e sospesi per ulteriori 8 giorni: si tratta di Ferdinando Alberti, Laura Castelli, Diego De Lorenzis, Ivan Della Valle, Matteo Mantero, Giorgio Soriale, Simone Valente.
Il deputato Massimo De Rosa (protagonista degli insulti sessisti alle parlamentari del Pd, “siete qui perché brave solo a fare i pompini”) sarà sospeso per 3 giorni e riceverà una lettera di biasimo. Dodici i giorni di interruzione della attività parlamentare per Silvia Benedetti che nel subbuglio diede un morso a un commesso sull’avambraccio. Alìessandro Di Battista sarà sospeso per 18 giorni (10 per lo scontro avvenuto in sala stampa col capogruppo democratico alla Camera Roberto Speranza, altri 8 invece per aver occupato la commissione Affari costituzionali il 29 gennaio).
