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Disoccupazione al 9,8%, quasi il 36% dei giovani senza lavoro

I nuovi dati Istat sulla disoccupazione e l’occupazione in Italia fanno registrare nuovi record negativi per il nostro Paese, a farne le spese soprattutto la fascia di lavoratori dai 15 ai 24 anni.
A cura di Antonio Palma
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Disoccupazione al 9,8% ad aprile, quasi il 36% dei giovani senza lavoro

Proprio il giorno dopo la festa dei lavoratori a lanciare un nuovo allarme sulla condizione del mercato del lavoro in Italia i nuovi dati mensili dell'Istat sull'occupazione e la disoccupazione nel nostro Paese. Il numero degli italiani senza lavoro aumenta ogni mese raggiungendo nuovi record storici, a marzo il dato sulla disoccupazione ha raggiunto il 9,8%, il massimo dal 2004 cioè da quando sono iniziate le serie storiche mensili dell'Istat. Il dato peggiore secondo le rilevazioni provvisorie dell'istituto nazionale di statistica è per i giovani la cui percentuale di disoccupazione ha raggiunto la non invidiabile percentuale del 35,9%.

La disoccupazione aumenta sia per gli uomini che per le donne – L'incremento della disoccupazione a marzo, fa sapere l'Istat, riguarda indistintamente donne e uomini con un totale rispetto a febbraio di 66 mila lavoratori in meno pari ad un aumento del 2,7%. Il numero dei disoccupati in Italia è arrivato così a superare i 2,5 milioni di persone con un incremento rispetto all'anno scorso del 23,4%, che equivale a 476 mila lavoratori in meno. Il tasso di disoccupazione per marzo dunque fa segnare un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a febbraio  e di 1,7 punti rispetto all'anno precedente.

Calano l'occupazione e gli inattivi – Di pari passo sono i dati provvisori sull'occupazione che si attesta al 57,0% in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,2 punti in termini tendenziali, anche se qui il calo è da addebitare di più alla componente maschile rispetto a quella femminile della popolazione. L'effetto di questi dati in parte è dovuto anche alla diminuzione del numero degli inattivi che sono diminuiti di circa 40mila unità rispetto al mese precedente.

I giovani quelli maggiormente colpiti – Il dato più impressionante comunque resta quello relativo alla fascia dei  giovani dai 15 ai 24 anni il cui tasso di disoccupazione continua a crescere molto di più di quello totale arrivando alla soglia del 36%. Confermando l'andamento dei mesi scorsi a marzo, infatti, il tasso di disoccupazione giovanile è aumentato di due punti percentuali rispetto a febbraio.

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