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Diocesi pugliese lancia “l’astensione da smartphone” nei venerdì di quaresima

Nasce il “No Smartphone Day”. Come una volta il venerdì ci si asteneva dalle carni, ora viene richiesto dalla Diocesi di Molfetta di astenersi da Facebook e chat varie.
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Il logo del "No Smartphone Day"
Il logo del "No Smartphone Day"

La quaresima come tempo di “astensione”. In passato, il sacrificio era stare lontani dalle carni durante i pasti, oggi, che i tempi sono cambiati, il sacrificio è stare lontano da smartphone, chat e social netork. Una diocesi pugliese ha, quindi, deciso di lanciare il “No smartphone day”, che cadrà ogni venerdì di quaresima. Un vero “digiuno dallo smartphone” con il fine “far spazio a se stessi e agli altri”.

L’iniziativa è promossa dall'Ufficio Comunicazioni sociali e dal settimanale Luce e Vita, edito dalla Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo, Terlizzi. L’invito è stato lanciato a tutti i fedeli, che possono aderire pubblicamente registrandosi in una apposita pagina su Facebook su cui risulta già la partecipazione di molte decine di persone. “Niente messaggi, niente chat, niente social network, nessuna app… Se necessario solo chiamare o rispondere ad una chiamata, per lavoro o altra necessità… dopodichè niente. – è l’invito che proviene dalla Diocesi – Ci vuole coraggio. Ci vuole forza. Ci vuole capacità di autocontrollo. E poi, magari a sera, un solo messaggio verso una persona che sappiamo un po’ sola, o ammalata, o che da tanto tempo non sentiamo. Si può fare? Crediamo proprio di sì. Servono persone forti!” Si tratta di un gesto puramente simbolico, come viene riconosciuto dagli stessi ideatori, che scrivono: Servirà a qualcosa? Molti ci rideranno su? Chissà! Non importa! Di certo non ci farà male…”

Che sia un esperimento difficile da portare a termine, in questi tempi in cui tantissime persone sono connesse alla rete ventiquattro ore su ventiquattro, lo confermano gli stessi fedeli. “Non so se potrò portare avanti la cosa fino in fondo perché, anche per motivi di lavoro, sono sempre connessa… ma di sicuro lo terrò presente. Bravi, MI PIACE (è il caso di dire…)” afferma M.C.T., mentre A.F. dimostra maggiore buona volontà scrivendo: “Per motivi di lavoro devo usare il telefono per telefonare e ricevere, ma mi impegno a non andare su Facebook”

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