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Dimissioni Vicari: “Lʼorologio? Un regalo. Cʼè chi ha preso Rolex e fa ancora il ministro”

L’ex sottosegretario, che ha lasciato il governo in seguito allʼinchiesta sul “Sistema Trapani”, si difende: “Ho favorito una categoria, non Morace”. Indagato anche il governatore Crocetta: “Sono innocente, ho le prove”.
A cura di Biagio Chiariello
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Dopo essere stata travolta dall’inchiesta “Mare nostrum” della Procura di Palermo sul “Sistema Trapani”, l’ex sottosegretario Simona Vicari passa al contrattacco. “Chi è corrotto non ringrazia“, ha detto la Vicari riguardo al Rolex ricevuto dall’armatore Ettore Morace. che secondo l'accusa sarebbe la prova della corruzione. “Quell'orologio riguarda rapporti con le persone che uno ha a prescindere. Dalle intercettazioni si capisce benissimo che è un regalo di Natale" spiega la Vicari.

L’ormai ex esponente del governo in un’intervista a Il Corriere della Sera spiega di aver aiutato non Morace ma “un’intera categoria”. "Non ho agito nell'interesse di una persona. Il trasporto marittimo era l'unico mondo del trasporto pubblico rimasto fuori dall'esenzione dell'Iva e il ministro Delrio era a conoscenza di quell'emendamento" chiarisce il suo pensiero. Poi Vicari passa all'attacco. "Ci sono ministri – dice – che hanno preso non uno ma tre Rolex e sono ancora in carica". E, concludendo, rincara la dose: "Non c'è niente, assolutamente. È solo fango. Ma una come me, che fa politica da quando era ragazzina, è abituata a queste cose. Io ho fatto carriera dal basso, non sono di quelle nominate".

Anche il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, indagato dalla procura di Palermo, nella stessa inchiesta, replica alle accuse:. “Sono il primo presidente della Regione che prende una tangente con un bonifico. Mi autoproclamo il primo presidente coglione della Regione Siciliana”, dice in conferenza stampa. “Ho ricevuto un invito a comparire. Mi si contesta possibile favoreggiamento alla compagnia di Morace che ha fatto un bonifico di cinquemila euro a favore del mio movimento politico. Sarebbe la prima tangente della storia fatto con un bonifico; bonifico che lunedì sarà restituito. Questa è l’unica cosa che mi si contesta. L’avvenuto bonifico è la prova contraria. Anche Morace scrive in bilancio che ha fatto il bonifico. Un versamento trasparente. Solo questo mi viene contestato. Non c’è una sola conversazione tra me e le persone indagate”.

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