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Diciassettenne travolto da un treno, la mamma: “Non credo al suicidio, è stato ucciso”

Il diciassettenne Marco Cestaro è morto dopo tre giorni di ricovero in terapia intensiva al Ca’ Foncello di Treviso. Qualche mese fa suo padre si è suicidato gettandosi sotto un treno.
A cura di Susanna Picone
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Si è spento dopo tre giorni di ricovero in terapia intensiva all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso Marco Cestaro, il diciassettenne trevigiano investito da un treno venerdì sera poco lontano dalla stazione di Lancenigo di Villorba. I medici non hanno potuto fare nulla per salvarlo. La mamma del ragazzo, Anna, è determinata a voler sapere cosa è accaduto di preciso quel giorno, non credendo che suo figlio possa essersi spinto volontariamente a ridosso dei binari per suicidarsi. “Mio figlio è stato ammazzato. Non ha nemmeno toccato quel treno. Per me non si è suicidato. Questa è la mia convinzione e andrò fino in fondo. Costi quel che costi. Voglio sapere tutto”, sono le parole della donna riportate dal quotidiano Il Gazzettino. Lo scorso ottobre il ragazzo aveva perso suo padre, morto suicida proprio sotto a un treno. Ma il giovane, assicurano i familiari, si era ripreso da quel dolore.

Tre persone indagate per omesso soccorso – Intanto la Procura ha indagato per omesso soccorso tre persone per la morte del diciassettenne: si tratta del macchinista e di altri due dipendenti di Trenitalia che erano a bordo del treno passato dopo quello che ha avvertito il colpo e che da lì hanno visto per primi il ragazzo accanto ai binari. Si tratterebbe di un atto dovuto, a stessa tutela degli indagati, per permettere di svolgere le indagini del caso e capire nel dettaglio come si siano svolti i fatti. Il pm ha inoltre disposto l'autopsia sul corpo del ragazzo per stabilire se i soccorsi siano stati tempestivi o se la morte sia stata provocata da un ritardo. Nessun aiuto per chiarire come è avvenuto il drammatico incidente potrà arrivare dalle immagini delle telecamere installate lungo i binari nei pressi della stazione, che sono già state in parte visionate ma che, purtroppo, non hanno ripreso nulla.

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