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Dichiarata cerebralmente morta, tenuta in vita per 4 mesi per far nascere i suoi gemellini

I piccoli nati oltre quattro mesi dopo ora stanno bene. La Madre tenuta in vita dalle macchine per un tempo record in modo da farli crescere: “Ha protetto i suoi figli dando loro la vita nel giorno in cui è morta”
A cura di A. P.
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Era stata colpita da un ictus improvviso durante la gravidanza a soli 21 anni e nonostante i tentativi dei medici purtroppo era stata dichiarata cerebralmente morta. Per salvare i piccoli che portava in grembo, però, i sanitari l'hanno tenuta in vita grazie alle macchine per oltre quattro mesi, esattamente per 123 giorni, e cioè fino a quando è stato deciso di effettuare un parto cesareo e far venire al mondo i due suoi gemellini. È la storia di una ragazza brasiliana di Campo Largo, Frankielen da Silva Zampoli Padilha,  che non ha potuto mai conoscere i suoi figli riuscendo però a farli crescere dentro di lei fino alla nascita.

Si tratta di uno dei casi medici più estremi visto che i gemelli avevano appena nove settimane quando la madre è stata colpita dal malore. I loro cuori però hanno continuato a battere nel ventre materno nonostante tutti i pronostici negativi e infine sono venuti al mondo. I piccoli Ana Vitoria e Asaph ovviamente sono nati prematuri pesando rispettivamente 1,4 kg e 1,3 kg, ma con le cure ospedaliere sono riusciti a ristabilirsi e a raggiungere un peso accettabile. Dopo essere rimasti in incubatrice per tre mesi, ora i due piccoli sono allevati dal papà e dalla nonna materna che ha raccontato commossa: "Sono fiera di mia figlia. È stato difficile perderla, ma è stata una guerriera fino alla fine, proteggendo i suoi due figli e dando loro la vita nel giorno in cui è morta" .

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