390 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Di Maio contro Renzi: “Contro Raggi e Appendino si sta fomentando una campagna d’odio”

Il vicepresidente della Camera ha risposto alle battute di Renzi pronunciate durante l’ultima assemblea nazionale del Pd pubblicando un lungo post su Facebook.
A cura di Charlotte Matteini
390 CONDIVISIONI
di maio grillo

"Mentre qualcuno sostiene che il wi-fi faccia male, noi facciamo accordi con Amazon, con Apple, con Cisco". Avrebbe criticato il neo-sindaco di Torino Chiara Appendino durante l'assemblea del Partito Democratico, pur senza citarla. Sarebbe stata questa frase pronunciata durante la diretta video la miccia che ha scatenato la diatriba tra il vicepresidente e deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio e il presidente del Consiglio e segretario del Pd, Matteo Renzi. In un lungo post pubblicato sulla propria pagina pubblica, Di Maio ha difeso la collega Appendino, nonché Virginia Raggi, dagli attachi del Partito Democratico e respinto al mittente critiche e battute: "Il presidente del Consiglio non perde occasione di attaccare in maniera insensata Chiara Appendino ad ogni direzione Pd, anziché affrontare il problema della disoccupazione e delle imprese in Italia", ha scritto il vicepresidente della Camera su Facebook, difendendo Appendino e Raggi da attacchi ritenuti pretestuosi, "scomposti e incoerenti".

"I giornalisti che ogni giorno incolpano Virginia Raggi di non aver già risolto in un mese, i problemi di 20 anni di ‘magna magna' romani. Invece di raccontare che in 20 giorni la nostra Giunta ha già trovato 70 milioni di euro di spese fantasma nel bilancio capitolino", prosegue Di Maio, sostenendo che quella messa in atto sarebbe "una vera e propria campagna di odio che, partiti e parte della stampa stanno fomentando contro Virginia e Chiara. Lo dimostrano i fatti: chi oggi ci attacca, anche per uno starnuto, stava in silenzio quando Buzzi e Carminati ‘se magnavano Roma' o mentre i partiti riducevano in miseria le periferie delle grandi città".

La causa di questo astio, secondo Di Maio, andrebbe ricercata nel fatto che il Movimento 5 Stelle, vincendo le elezioni amministrative in due importanti capoluoghi italiani, avrebbe in qualche modo fatto perdere di credibilità a quei politici e giornalisti che invece avevano profetizzato la scomparsa del movimento fondato da Beppe Grillo.

"Caro Premier, purtroppo sei tu al Governo, invece di passare il tempo a parlare di noi, torna a lavoro oppure lascia il posto a chi ha le mani libere. Al vostro odio risponderemo sempre con il coraggio e l'energia delle persone che a tutti i livelli si battono per i diritti negati dai vostri governi", ha concluso il vicepresidente della Camera.

390 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views