Deutsche Bank indagata dai pm di Trani: manipolazione di mercato
La Deutsche Bank di Francoforte Sul Meno è indagata per manipolazione di mercato dalla procura di Trani assieme all'ex management del gruppo. Nel mirino la vendita per circa 7 miliardi di titoli di Stato italiani avvenuta nel settembre del 2011. Gli indagati per manipolazione di mercato sono cinque. Nei giorni scorsi – secondo quanto scrive l’agenzia Ansa – militari della Guardia di Finanza di Bari, assieme al pubblico ministero Michele Ruggiero, hanno compiuto sequestri di atti e mail nella sede milanese dell'istituto tedesco, in piazza del Calendario, e avrebbero ascoltato testimoni. Il pm Ruggiero, secondo quanto si apprende, ritiene di essere competente a indagare in base all'articolo 10 del Codice di procedura penale. Secondo questa norma, in caso di reato commesso interamente all'estero da soggetti stranieri residenti all'estero, la competenza è del pm che per primo ha iscritto la notizia di reato.
Cinque gli indagati – Gli indagati sono l’ex presidente di Deutsche Bank Josef Ackermann, gli ex co-amministratori delegati Anshuman Jain e Jurgen Fitschen (quest'ultimo è attualmente co-amministratore delegato uscente della Banca), l'ex capo dell'ufficio rischi Hugo Banziger, e Stefan Krause, ex direttore finanziario ed ex membro del board di Db. Il responsabile di Db Italia, Flavio Valeri, presidente e consigliere delegato del Consiglio di gestione di Deutsche Bank Italia, sarebbe stato ascoltato come testimone: è estraneo alle indagini in corso che riguardano esclusivamente le attività della sede tedesca della banca.
“Stiamo collaborando” – “Deutsche Bank sta collaborando con le Autorità in questa inchiesta. Nel 2011 la Banca aveva risposto a una richiesta fatta da Consob in relazione a questa vicenda e aveva fornito le informazioni e i documenti relativi”, fa sapere la banca in relazione all’inchiesta.