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Deputato sardo denuncia: “Bombe italiane in partenza per l’Arabia Saudita”

Il parlamentare sardo Mauro Pili: “Migliaia di bombe saranno caricate in piena notte nel volo secretato cargo 747 per l’Arabia Saudita”.
A cura di Davide Falcioni
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"Stanotte, in piena notte, dall'aeroporto civile di Cagliari partirà un nuovo carico di morte. Migliaia di bombe saranno caricate in piena notte nel volo secretato cargo 747 per l'Arabia Saudita". A dare la notizia sulla sua pagina facebook è stato il parlamentare sardo Mauro Pili. Il deputato ha aggiunto: "State sottoponendo la Sardegna ad un rischio gravissimo. Basta giocare con le bombe sulla testa della Sardegna. È inaudito che si usi un aeroporto civile facendolo diventare un bersaglio di terrorismo e non solo".

Intervistato dal Fatto Quotidiano Pili ha aggiunto: “La richiesta di autorizzazione giunta all’Enac riguarda anche questa volta un cargo 747 della compagnia azera Silk Ways. Camion carichi di pallet pieni di bombe sono in partenza dallo stabilimento RWM di Domusnovas. La scelta di fare tutto di notte è dettata dall’esigenza di non dare nell’occhio come l’ultima volta. So per certo che questa nuova consegna, inizialmente prevista via mare a bordo della portacontainer Jolly Cobalto attesa al porto di Sant’Antioco, è stata velocizzata per l’urgenza di rifornimento del committente saudita”.

Ma a cosa servono le bombe che verranno spedite? Come è noto l'Arabia Saudita è in guerra con lo Yemen, anche se da molti è accusata di fiancheggiare persino i miliziani dello Stato Islamico. Non a caso Giorgio Beretta, osservatore dell'Opal di Brescia, spiega che “proprio ieri il Consiglio europeo si è dichiarato estremamente preoccupato per l’impatto delle ostilità in corso in Yemen, inclusi i bombardamenti e per gli attacchi indiscriminati contro le infrastrutture civili, in particolare le strutture sanitarie e le scuole. Questo nuovo carico di bombe, dopo quello partito a fine ottobre, dimostra l’urgenza dell’Arabia Saudita di ricevere forniture da impiegare prontamente in Yemen”.

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