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Dentista sociale, come fare per curarsi i denti e spendere poco o nulla

Dove trovare l’elenco dei dentisti sociali e come ricorrere alle cure a basso costo.
A cura di Redazione
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Vi abbiamo raccontato la storia di Nicolas Dessypris, il dentista sociale che pratica prezzi in base al reddito, arrivando a curare moltissime persone che non sarebbero in grado di sostenere i costi esorbitanti della stragrande maggioranza degli studi dentistici italiani. Inizialmente quello di Nicolas era un caso isolato, ma grazie all’accordo Odontoiatria Sociale, firmato nel 2009 da Ministero del Lavoro, Ministero della Salute, Associazione Nazionale Dentisti Italiani e OCI, la figura del “dentista sociale” ha trovato una base normativa ed è ora più facile per i cittadini farvi ricorso.

Che cos’è il dentista sociale

Come noto, il ricorso al settore privato per le prestazioni odontoiatriche è in Italia molto frequente. Sono pochi gli italiani che si affidano al “dentista della mutua”, soprattutto perché l’offerta pubblica di cure odontoiatriche messa a disposizione dal Servizio Sanitario Nazionale è molto carente, con tempi di attesa lunghissimi e molte difficoltà nell’accesso ai servizi. Inoltre, come notato dal ministero della Salute, di tali problematiche risentono in particolar modo i bambini e le persone ultrasessantacinquenni, che hanno maggiori complessità nel rivolgersi a strutture pubbliche.

Per questi e altri motivi, nel 2009 fu deciso di sottoscrivere un Accordo, che favorisse l’accesso alle cure odontoiatriche per particolari categorie svantaggiate, che avrebbero potuto ottenere cure da dentisti privati a prezzi notevolmente ridotti.

Quali prestazioni può fornire un dentista sociale

Sono cinque le prestazioni odontoiatriche per le quali ci si può rivolgere al dentista sociale:

  • Visita odontoiatrica, ablazione del tartaro e insegnamento igiene orale
  • Sigillatura dei solchi dei molari e premolari (otturazione)
  • Estrazione di elementi dentari parodontalmente compromessi e / o non recuperabili con metodiche di conservativa (estrazione denti non curabili)
  • Protesi parziale in resina con ganci a filo
  • Protesi totale in resina

Quanto costa il dentista sociale

L’accordo prevede onorari uniformi onnicomprensivi, che comprendono cioè tutta l’attività svolta dal dentista. Il ministero ha fissato dei costi, da intendersi come tetti massimi, che un dentista potrebbe ulteriormente scontare, nel caso lo ritenga necessario.

  • Visita odontoiatrica, ablazione del tartaro e insegnamento igiene orale: 80 euro
  • Sigillatura dei solchi dei molari e premolari: 25 euro a otturazione
  • Estrazione di elementi dentari parodontalmente compromessi e / o non recuperabili con metodiche di conservativa (estrazione denti non curabili): 60 euro l’una
  • Protesi parziale in resina con ganci a filo: 550 euro ad arcata
  • Protesi totale in resina: 800 euro ad arcata

Chi si può rivolgere al dentista sociale:

Si può accedere ai prezzi agevolati del dentista sociale solo a determinate condizioni, ovvero se si ha un’esenzione totale della spesa sanitaria, per fascia di età o patologia, oppure se si ha ISEE inferiore a 8mila euro.

Le donne in gravidanza possono ottenere invece solo la visita, l’igiene orale e l’ablazione del tartaro.

Ogni paziente deve recarsi dall’odontoiatra con i documenti che ne attestano la condizione, anche in forma di autocertificazione.

Come faccio a trovare un dentista sociale

L’elenco dei dentisti che aderiscono all’accordo si può consultare qui.

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