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Denise Pipitone: assolta la sorellastra Jessica Pulizzi

Dopo una camera di consiglio durata ben due giorni è arrivata la sentenza del Tribunale di Marsala nel processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa all’età di quattro anni il primo settembre 2004 da Mazara del Vallo.
A cura di Susanna Picone
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Lo scorso 7 dicembre al tribunale di Marsala venne fuori un’intercettazione relativa alla scomparsa della piccola Denise che coinvolgerebbe Jessica Pulizzi, la sorellastra imputata nel processo. Ma gli avvocati di quest’ultima smentiscono: “Le voci sono maschili”.

Jessica Pulizzi è stata assolta, per i giudici la 26enne non è colpevole della scomparsa della piccola Denise Pipitone. L'ex fidanzato Gaspare Ghaleb, accusato di false dichiarazioni al pm, è stato invece condannato a due anni. Inizialmente prevista per ieri è arrivata stamane la sentenza del Tribunale di Marsala (Trapani) nel processo per il sequestro di Denise. Della bambina si sono perse le tracce la mattina del primo settembre del 2004, aveva quattro anni quando sparì da Mazara del Vallo. L’ultima udienza del processo è andata in scena lo scorso 25 giugno, dopo le repliche delle parti i giudici presieduti da Riccardo Alcamo si sono ritirati per decidere. Alla sbarra vi erano, appunto, Jessica Pulizzi – la sorellastra di Denise imputata per concorso in sequestro di minorenne, e il fidanzato dell’epoca Gaspare Ghaleb.

Per l'accusa Jessica aveva rapito Denise per gelosia – Secondo l’accusa la Pulizzi era “colpevole senza ombra di dubbio”, per lei il pm aveva chiesto 15 anni di reclusione, la massima pena prevista dal codice per il sequestro di un minore. Sul movente del sequestro i magistrati non avevano dubbi: a spingere Jessica a rapire la sorella sarebbe stata la gelosia. La bimba era nata dalla relazione extraconiugale tra il padre della ragazza e Piera Maggio che, da 9 anni, si batte per mantenere viva l'attenzione sulla scomparsa della figlia. Per Ghaleb, invece, erano stati chiesti 5 anni e 6 mesi di reclusione. Al Tribunale di Marsala c'era la mamma di Denise e i legali di parte. Tantissimi i fotografi e i giornalisti arrivati per ascoltare la sentenza.

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