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Delitto Maria Archetta Mennella: l’ex marito ha letto le chat della donna e l’ha uccisa

Antonio Ascione, 44 anni, ha confessato il delitto: avrebbe ucciso l’ex moglie dopo aver letto le sue chat sul telefono.
A cura di D. F.
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Quello che si temeva fin dall'inizio si è rivelato fondato: l'omicidio di Maria Archetta Mennella è l'ennesimo caso di femminicidio in Italia, una nuova vicenda in cui un uomo-padrone toglie la vita a una donna che, evidentemente, considerava sua "proprietà". La 38enne di Torre del Greco, che da qualche mese si era trasferita a Musile di Piave, in provincia di Venezia, è stata assassinata da Antonio Ascione, 44 anni, suo ex marito. A scatenare la furia dell'uomo sarebbero stati alcuni messaggi letti sul cellulare della donna, testi che – stando a quanto rivela Venezia Today – avrebbero rivelato chiaramente le legittime intenzioni di Maria di rifarsi una vita.

Le tensioni tra Ascione e la sua ex moglie c'erano da tempo e anche la sera prima del delitto l'uomo le aveva chiesto di incontrarla. Secondo gli inquirenti avrebbe provato a chiamarla senza ottenere risposta, probabilmente perché Maria era fuori con delle amiche: ciò avrebbe scatenato una discussione e convinto il 44enne a controllare il cellulare della donna, leggendo le sue chat.

Con il trascorrere delle ore la rabbia di Ascione sarebbe montata diventando incontrollabile: domenica mattina, dopo l'ennesima richiesta di spiegazioni senza risposta, l'uomo ha afferrato un coltello da cucina ed ha colpito la 38enne che si trovava ancora a letto. I fendenti hanno raggiunto la donna alla schiena e al costato e probabilmente quest'ultimo è stato quello fatale. Ii sanitari del 118 non hano potuto fare altro che constatare il decesso della 38enne, mentre Ascione nel giro di poche ore ha confessato il delitto ed è stato arrestato. Secondo i parenti della vittima, il reo confesso avrebbe minacciato di recente la 38enne in altre occasioni, inducendola a vivere nella preoccupazione, malgrado alle forze dell'ordine non risultino denunce o segnalazioni di atti persecutori.

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