266 CONDIVISIONI

Del Basso De Caro, il sottosegretario indagato non si dimette: “500 euro al mese, nessun reato”

Il sottosegretario ai Trasporti fa sapere di non avere alcuna intenzione di dimettersi nonostante sia indagato per i rimborsi della Regione Campania.
A cura di Redazione
266 CONDIVISIONI
Immagine

Se pressioni e polemiche hanno convinto il discusso sottosegretario Gentile a rassegnare le dimissioni dall'incarico, potrebbe andare in maniera decisamente diversa la vicenda che vede coinvolto un altro sottosegretario fresco di nomina ricevuta da Matteo Renzi. Lui è Umberto Del Basso De Caro, avvocato di fama, da una vita in politica, con passaggi nel Partito Socialista Italiano, poi nella Margherita e infine nel Partito Democratico. È uno dei signori delle tessere e delle preferenze del beneventano, consigliere regionale in Campania ed eletto in Parlamento dopo aver raccolto un plebiscito alle primarie del Pd. De Caro però è anche indagato per lo scandalo rimborsi del Consiglio Regionale della Campania, accusato di non aver rendicontato le spese dichiarate durante la sua attività di consigliere.

Una vicenda che ha immediatamente provocato polemiche, con "timide richieste di dimissioni", peraltro giunte mentre infuriava la polemica nei confronti del deputato centrista Gentile. De Caro invece fa sapere di non avere alcuna intenzione di dimettersi e al taccuino di Concetto Vecchio su Repubblica spiega: "Indagato, precisiamo, ma per una cosa che fa vomitare, una cosa per la quale non c'è la legge, non c'è il regolamento, e quindi non c'è nemmeno il reato. Si tratta di cinquecento euro al mese! Ma se c'era la legge che me lo imponeva io secondo lei non facevo la scheda carburante?".

Il deputato democratico si dice convinto che nel suo caso non vi sia alcun reato: "Il procuratore Colangelo l'ha definita "una norma opaca e di dubbia interpretazione". Ma è peggio: la norma non c'è proprio. Nessuno mi obbligava a rendicontare 11mila euro in tre anni: sai come hanno cambiato la vita a un poveraccio come me". Insomma, nessuna dimissione, anzi: "Se poi bisogna trovare uno da crocifiggere, non mi farò crocifiggere. Sono stato chiaro?"

266 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views