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Debito pubblico, nuovo record: da inizio anno aumentato di 99 miliardi

Lo segnala la Banca D’Italia nel suo bollettino sulla situazione economica del Paese. Il debito pubblico ha raggiunto il nuovo massimo storico di 2.168,4 miliardi.
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A cura di Antonio Palma
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Nuovo record negativo per il debito pubblico italiano che nel mese di giugno ha fatto l'ennesimo balzo in avanti arrivando alla spropositata cifra di 2168,4 miliardi di euro, un nuovo massimo storico dall'inizio delle rilevazioni. È quanto segnala la Banca D'Italia nel suo supplemento al bollettino statistico "Finanza Pubblica, fabbisogno e debito" sulla situazione economica del Paese. In particolare nei primi sei mesi dell'anno il debito pubblico in totale è aumentato di 99,1 miliardi di euro, diviso tra l'aumento del fabbisogno della Pubblica amministrazione di circa 36,2 miliardi di euro,  e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (67,6 miliardi). Sempre secondo i dati della Banca d'Italia, il debito delle Amministrazioni pubbliche nel mese di giugno è salito di oltre 2 miliardi di euro. Secondo palazzo Koch, però, la situazione poteva essere ancora peggiore visto che l’emissione di titoli sopra la pari, l’apprezzamento dell’euro e la rivalutazione dei BTPi hanno contenuto l’aumento del debito pubblico italiano per 4,8 miliardi di euro.

Diminuiscono le entrate tributarie

Sul fabbisogno del primo semestre ha inciso per 4,3 miliardi il sostegno finanziario ai Paesi dell'area dell'euro in difficoltà. La quota di competenza italiana del sostegno finanziario alla fine dello scorso giugno era pari a 59,9 miliardi. Nel dettaglio, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 5,6 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 3,6 miliardi, mentre il debito degli Enti di previdenza è rimasto invariato. Sempre secondo i dati forniti da Bankitalia, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato nel mese di giugno sono state pari a 42,7 miliardi di euro, in diminuzione di 3,5 miliardi, cioè del 7,7%, rispetto allo stesso mese del 2013. Considerando i primi sei mesi dell’anno invece le entrate tributarie sono diminuite di 1,3 miliardi di euro, cioè dello 0,7%, scendendo a quota 188,1 miliardi.

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