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Da Vienna partite centinaia di auto di volontari: vanno a prendere i migranti in Ungheria

Un convoglio di centinaia di auto di volontari austriaci è partito da Vienna diretto al confine con l’Ungheria. L’obiettivo è quello di raggiungere i profughi, farli salire a bordo e portarli in Austria.
A cura di Susanna Picone
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Centinaia di austriaci si stanno organizzando in queste ore per aiutare i migranti che si trovano in Ungheria. Con un passaparola su Facebook tantissimi volontari sono partiti da Vienna con l’obiettivo – spiegano i media – di raggiungere Budapest in auto e lì dare un passaggio ai profughi in viaggio verso la capitale austriaca. L’iniziativa conta oltre 130 vetture che hanno formato un lungo serpentone sulla strada verso il confine. Gli attivisti si sono organizzati con cibo, acqua, giocattoli, abbigliamento e prodotti sanitari. La polizia ha avvisato i volontari che rischiano di incappare nel reato di traffico di esseri umani ma allo stesso tempo si è impegnata a garantire la sicurezza stradale del convoglio. “Diteglielo chiaro, diteglielo forte, i rifugiati sono i benvenuti qui”, scandivano le persone che hanno salutato la partenza del corteo, vicino a uno stadio di calcio, a Vienna. Alla partenza delle auto sono stati consegnati biglietti con i numeri di telefono di persone pronte a fornire assistenza legale in caso di arresto in Ungheria.

Le testimonianze degli attivisti – Uno degli organizzatori della campagna, l'austriaco Kurto Wendt, ha detto di non temere l'arresto: “Chiunque volesse arrestarci sarebbe pazzo visto che sosteniamo quello che hanno deciso politicamente, cioè di fare entrare le persone in Austria. Il rischio che corriamo è così piccolo se paragonato e quello che stanno affrontando i migranti”. “Dieci bambini – ha detto ancora spiegando perché non è possibile aspettare in Austria l’arrivo dei migranti – sono stati ricoverati nella notte. La gente ha fame, ha vestiti non adatti. Ogni giorno che non porti persone al sicuro potrebbero morire, per questo dobbiamo agire subito”. Una donna di 68 anni attivista della campagna ha ricordato che da ragazzina aveva atteso al confine tra Austria e Ungheria l'arrivo degli ungheresi che fuggivano dalla rivolta del 1956 contro il regime sovietico: “Tutto veniva dato per scontato all'epoca. Quel che sta accadendo oggi è molto brutto”.

L’appello di Papa Francesco – Si stima che siano circa 8.000 i migranti giunti in Germania in seguito all’accordo raggiunto con Austria e Ungheria. Circa 6000 erano arrivati fino a ieri a Monaco e altri 2000 hanno attraversato il confine tra Austria e Germania oggi. Oggi di emergenza migranti ha parlato anche Papa Francesco che durante l’Angelus ha invitato “le comunità religiose, i monasteri e i santuari di tutta Europa” ad accogliere famiglie di profughi e dare loro “una speranza concreta in preparazione dell'Anno santo”. L'esempio partirà dalla diocesi di Roma.

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