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Dal 15 settembre arriva il “bonus cultura”: 500 euro a tutti i nati nel 1998

Annunciato e inserito nella legge di stabilità varata lo scorso anno, a metà settembre il voucher da 500 euro verrà erogato ai 574.593 giovani neo-diciottenni nati entro dal 1 gennaio al 31 dicembre 1998. Il bonus potrà essere speso solo per l’acquisto di beni e servizi di tipo culturale.
A cura di Charlotte Matteini
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A quasi 9 mesi di distanza dall'annuncio, il tanto atteso "bonus cultura" destinato ai giovani nati nel 1998 e che quindi diventeranno maggiorenni nel 2016 sta finalmente per arrivare e dal 15 settembre sarà possibile usufruirne per acquistare libri, ingressi a mostre, musei, aree archeologiche, biglietti per cinema, teatri, concerti, eventi, fiere e chi più ne ha più ne metta. Previsto dall'ultima legge di stabilità approvata lo scorso anno, il "bonus diciottenni" prevede l'erogazione di un voucher a scalare da 500 euro che potrà essere speso attraverso l'applicazione 18app, che fungerà inoltre da portafoglio elettronico e permetterà l'acquisto di determinati beni e servizi selezionati anche via web. Il finanziamento totale previsto dalla legge di stabilità varata nel 2015 consta di 290 milioni di euro e verrà elargito a una platea totale di 574.593 giovani neo-diciottenni, di nazionalità italiana, europea o extracomunitaria purché muniti di regolare permesso di soggiorno. Nella prima versione del "bonus cultura", il mini-assegno era previsto venisse erogato ai soli diciottenni di nazionalità italiana, ma denunciata l'evidente discriminazione che avrebbe tagliato fuori migliaia di ragazzi nati e cresciuti in Italia da genitori stranieri, si puntò ad estenderlo – mantenendo intatta la cifra stanziata – anche agli altri neo-maggiorenni, grazie a un emendamento del governo.

Il bonus cultura arriverà quindi nelle tasche dei diciottenni italiani il prossimo 15 settembre e ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2017 per spenderlo. Il segretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, titolare dell'iniziativa governativa, ha dichiarato: "18app manda un messaggio preciso: quello di una comunità che ti accoglie nella maggiore età ricordandoti quanto siano cruciali i consumi culturali, per il tuo arricchimento personale e per irrobustire il tessuto civile di tutto il Paese. E per una volta i fondi per promuovere la cultura non sono ripartiti dalla burocrazia ma dalle decisioni di migliaia di giovani. I soldi andranno laddove si indirizzeranno le scelte dei 18enni".

Per usufruire materialmente della somma messa a disposizione dei ragazzi, sarà necessario registrarsi a uno dei cinque provider internet selezionati – Poste, Aruba, Tim, Infocert e Sielte – per ottenere lo "Spid" ovvero la propria identità personale, che successivamente permetterà di accedere ai servizi online forniti dalla Pubblica amministrazione. Una volta effettuata la registrazione, il diciottenne provvederà a scaricare "18app" dai siti dedicati – www.18app.it oppure www.diciottoapp.it – sul proprio smartphone o tablet e infine, inserendo i dati di login forniti da Spid, accederà al sistema che subito genererà il voucher da 500 euro spendibili entro il 31 dicembre 2017. Per poter acquistare i beni e servizi desiderati, il diciottenne potrà scegliere di rifornirsi dagli esercenti individuati dal ministero dei Beni e delle attività culturali. Nella 18app, infatti, è stato caricato un lungo elenco di negozi, biblioteche, librerie, cinema, musei e teatri autorizzati a vendere beni e servizi facenti parte di determinate categorie merceologiche. Per evitare che i ragazzi spendano i 500 euro in oggetti non propriamente definibili come "culturali" – ad esempio vestiti, scarpe, borse o ingressi in discoteca – il voucher erogato con il "Bonus cultura" sarà legato appunto all'acquisto di beni di determinate categorie merceologiche, sia online che in negozio e non sarà quindi possibile utilizzarlo per comprare ciò che non rientra nella lista stilata dal ministero, che comprende:

  • acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste;
  • acquisto di hardware e software;
  • iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali
  • rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
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