Fatta la lista, trovato l’inghippo. Forza Italia ha ufficializzato ieri i candidati per le elezioni europee (oggi la presentazione da parte di Silvio Berlusconi, che coinciderà col suo ritorno sul palcoscenico televisivo) e la notte appena trascorsa è stata dedicata ai commenti. Che, ovviamente, non riguardano solo i big, già abbondantemente sotto i riflettori, ma anche le candidature meno eclatanti, alcune delle quali non hanno mancato di suscitare stupore, malignità, livori. Fanpage ha registrato alcuni di questi gelidi spifferi, riguardanti in particolare un paio di nomi sconosciuti ai più ma il cui inserimento nelle liste è al centro ormai da 24 ore di una lunga serie di critiche.
Alberto Cirio, l’anti-Toti vicinissimo alla Repetti – Senti sussurrare la parola “Cirio” e pensi alla pelata. Senti parlare di “Bondi” e succede lo stesso. Un pizzico di Repetti, ed ecco servita una candidatura alle Europee in salsa agrodolce. Nella circoscrizione Nord-Ovest, Forza Italia candida Alberto Cirio, ex assessore regionale piemontese, che Denis Verdini è riuscito ad infilare in lista in piena notte, dannandosi l’anima pur di accontentare l’amico Sandro Bondi (tra l’altro titolare della firma per presentare le liste) e soprattutto la compagna Manuela Repetti, senatrice, dirigente regionale piemontese e considerata il grande sponsor politico di Cirio.
La candidatura dell’assessore uscente è un bastone tra le ruote di Giovanni Toti, capolista nella stessa circoscrizione, e ha scatenato un vortice di critiche e commenti tra il maligno e il pettegolo. Ci si chiede in certi ambienti forzisti se adesso, almeno, a Bondi e alla Repetti sarà passata la nostalgia dei bei tempi andati il buon Sandro lascerà le amate poesie per tornare, rinvigorito, a dedicarsi al partito.
Sestino “piazza” la Citino: da Uomini e Donne al Parlamento Europeo? – Altra circoscrizione, altra candidatura che suscita commenti irriferibili da parte di anonimi esponenti forzisti. E’ quella di Ylenia Citino, in lista nella circoscrizione Isole. Citino vanta nel suo curriculum esperienze significative che fanno ben sperare per il suo impegno a Strasburgo: una partecipazione al programma “Uomini e donne” e un libro sul finanziamento ai partiti, con prefazione nientemeno che di Silvio Berlusconi in persona.
Il nome della Citino, si sussurra nei corridoi del Palazzo, sarebbe stato inserito all’ultimo istante utile grazie al pressing esasperante di Sestino Giacomini, deputato forzista di casa a Palazzo Grazioli. Giacomoni avrebbe fatto il diavolo a quattro per mesi e mesi con il Capo per caldeggiare la candidatura di Ylenia, alla quale è legato da una profonda sintonia politica. Ma in Sicilia la “lieta novella” non avrebbe suscitato gli sperati entusiasmi nei dirigenti locali, che hanno dovuto ingoiare, non senza difficoltà, il boccone amaro.
