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Da Ghedini a Verdini, chi sono i parlamentari che fanno più assenze

Un conteggio preciso sul punto è stato fatto da Openparlamento, che ha pubblicato l’elenco completo delle attività di ogni parlamentare: presenze, assenze, indici di produttività.
A cura di C. T.
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Alla vigilia della discussione della proposta del Movimento 5 stelle per il taglio degli stipendi dei parlamentari, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha lanciato l'idea di legare la loro indennità "alla loro presenza in Aula". Un conteggio preciso sul punto è stato fatto da Openparlamento, che ha pubblicato l'elenco completo delle attività di ogni parlamentare: presenze, assenze, indici di produttività.

In questa "classifica", alla Camera i primi posti vengono occupati da tre deputati del Partito democratico: Cinzia Maria Fontana, Giuseppe Guerini e Tino Iannuzzi. Sono loro i più presenti a Montecitorio dall'inizio della legislatura. In particolare, Fontana ha partecipato al 99,99% delle 19.515 votazioni dal 15 marzo 2013 in poi; Guerini al 99,98% e Iannuzzi al 99,91%. La soglia del 99% è stata superata in tutto da nove deputati, tra cui i dem Marco Carra, Piergiorgio Carescia, Tiziano Arlotti e Mara Carocci, Gianni Melilla di Sinistra italiana e Rocco Palese del gruppo misto. Anche i senatori più presenti sono del Partito democratico: Carlo Pegorer, che ha votato il 99,89% delle volte, 15.144 su 15.161, Federico Fornaro, Giuseppe Luigi Cucca, Daniele Gaetano Borioli e Gianluca Rossi. Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio del M5s, uno tra i più monitorati dagli utenti, invece, ha il 31,75% presenze e il 12,48% di assenze.

In fondo alla classifica della Camera dei deputati c'è Antonio Angelucci di Forza Italia, che partecipato a 86 votazioni su 19.515, l'unico a non aver raggiunto la soglia dell'1%, presenziando solo allo 0,44% del totale. Seguono Marco Martinelli – con un'indice di presenza dello 8,65% – Francantonio Genovese (9,89%) e Rocco Crimi (13,2%), tutti di Forza Italia. Più indietro Filippo Piccone (16,18%), di Area popolare. In tutto, alla Camera in 35 su 630 hanno percentuale d'assenza superiore al 50% delle votazioni. Il tasso medio, invece, è del 21,75%.

In Senato il "primato" per la scarsa partecipazione va a Niccolò Ghedini di Forza Italia, con 128 voti su 15.161, pari allo 0,84% del totale, e un indice di produttività di 0.7. Segue Denis Verdini di Ala, con il 10,69%, Giulio Tremonti di Gal, con il 18,26%), Altero Matteoli di Forza Italia con il 23,22% e Maurizio Sacconi di Area Popolare, con il 29,37%.

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"I dati sulle presenze e assenze si riferiscono alle votazioni elettroniche che si svolgono nell'Assemblea di Camera e Senato dall'inizio della legislatura. I dati dunque si riferiscono solo al totale delle presenze e assenze nelle votazioni elettroniche in Aula. Con assenza si intendono i casi di non partecipazione al voto: sia quello in cui il parlamentare è fisicamente assente (e non in missione) sia quello in cui è presente ma non vota", si legge sul sito di Openparlamento.it. L'indice di produttività, invece, "prende in esame il numero, la tipologia, il consenso e l'iter degli atti presentati dai parlamentari in modo da poterli confrontare tra di loro".

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