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D’istinti animali, torna “Torino spiritualità” dedicata al rapporto tra uomo e natura

Da oggi e fino al 2 ottobre la XII edizione di “Torino Spiritualità”, cinque giorni di dialoghi, lezioni, spettacoli e meditazioni condurranno il pubblico a interrogarsi sulla capacità degli animali di rivelare qualcosa di nuovo su noi stessi e sul nostro modo di abitare il mondo.
A cura di Redazione Cultura
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Inizia oggi la XII edizione di "Torino Spiritualità" e andrà avanti fino al 2 ottobre. Il titolo di quest'anno sarà "D'istinti animali", chiave di lettura per riflettere sull’uomo. Durante i cinque giorni dialoghi, lezioni, spettacoli e meditazioni distribuiti in tante location della città condurranno il pubblico a interrogarsi sull’alterità irriducibile che sono gli animali e sulla loro capacità di rivelare qualcosa di nuovo su noi stessi e sul nostro modo di abitare il mondo.

Tra gli ospiti di quest'edizione di "Torino Spiritualità" il ricercatore inglese Shaun Ellis, che ha vissuto per due anni insieme a un branco di lupi, l'etologo Frans De Waal, che con le sue ricerche sulla moralità degli animali ha cambiato il modo di guardare alla natura, l'americano Jim Myers, esperto di marketing internazionale che ha lasciato tutto per fondare un rifugio per animali in India, lo scrittore inglese e regista della BBC Philip Hoare, che ha consacrato la propria vita allo studio delle balene e degli altri giganti del mare.

E ancora, lo storico dell'arte Vittorio Sgarbi, il genetista Guido Barbujani, lo psicoanalista Massimo Recalcati, il musicista Elio, il teologo Vito Mancuso, il filosofo Roberto Marchesini, gli attori Angela Finocchiaro e Neri Marcorè, il sociologo francese Michel Maffesoli.

L'inaugurazione – Uomini tra cani e lupi

"Torino Spiritualità" si inaugura oggi, mercoledì 28 settembre, alle ore 18 presso la chiesa di San Filippo Neri con l’appuntamento "Uomini tra cani e lupi", in cui il ricercatore inglese Shaun Ellis, che ha trascorso diciotto mesi della propria vita insieme a un branco di lupi, condividendo con loro tane e prede, e il saggista americano Richard C. Francis, studioso dei meccanismi di addomesticazione, discutono con Armando Buonaiuto, curatore del festival, sulla capacità del tutto umana di renderci selvatici quanto lupi o docili come cani.

La giornata inaugurale prosegue alle ore 21 al teatro Carignano con Cecità. Le pagine del Premio Nobel José Saramago sono protagoniste del reading tratto dal romanzo letto e interpretato dalla voce dell’attrice Angela Finocchiaro, con le sonorizzazioni di G.U.P. Alcaro, la voce registrata di Valter Malosti, ideazione e regia di Roberta Lena.

Gli oltre 120 appuntamenti proseguono durante i cinque giorni del festival, seguendo quattro percorsi di indagine: il ruolo che gli animali hanno all’interno di differenti tradizioni spirituali; il confine – labile – tra noi e loro; il confronto tra istinto ferino e libertà selvaggia e, infine, gli animali che hanno popolato l’immaginario dell’uomo divenendo oggetti di espressioni artistiche.

Una passeggiata con le camminate spirituali – "Il passo selvatico"

Chi ha fretta di immergersi nel mondo naturale, può farlo nei due weekend che precedono il festival con le Camminate Spirituali "Il passo selvatico", gli itinerari tra echi di Jack London, Mario Rigoni Stern e Henry David Thoreau, tradizioni popolari da riscoprire e osservazione di animali selvatici guidati dal cercatore d’alberi Tiziano Fratus, dall’esploratore Davide Sapienza, dal giornalista Carlo Grande, dagli alpinisti Enrico Camanni e Leonardo Bizzaro, dalle guide naturalistiche Alessandra Masino e Marco Pozzi, dall’attore Orlando Manfredi, dal musicista Simone Campa, dalla danzatrice Paola Raho, dal filosofo Leonardo Caffo, dal camminatore a piedi scalzi Andrea Bianchi.

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