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D’estate le chiese sono più fresche dei supermercati: le 10 più belle dove entrare

Da Milano a Roma, passando per Napoli, in estate è più economico ed ecologico visitare una chiesa antica per prendere un po’ di fresco invece di andare in un supermercato.
A cura di Redazione Cultura
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Santa Sabina all'Aventino
Santa Sabina all'Aventino

D'estate, si sa, si è sempre in cerca di un luogo fresco dove ripararsi. Per chi non può permettersi una vacanza al mare ed è costretto a trascorrere le ferie in città, molto spesso l'unico rifugio possibile sono i supermercati, dove  l'aria fresca abbonda grazie all'uso dei condizionatori e il clima è decisamente più accettabile . Eppure, a ben vedere, nelle nostre caldissime città d'estate è molto più semplice infilarsi in una chiesa antica per un po' di frescura, invece di prendere l'auto e recarsi in uno dei grandi supermercati che affollano le nostre periferie. Oltre che meno dispendioso e più ecologico. Naturalmente in una chiesa si entra per pregare, ma in quelle monumentali anche per visitare pezzi importanti del nostro patrimonio artistico. Che sia nell'uno o nell'altro caso, soprattutto d'estate, le nostre chiese sono dei luoghi perfetti dove sostare per sfuggire qualche minuto alla morsa del caldo.

Da Roma a Milano, da Napoli a Venezia, passando per Firenze e in tutte le città d'arte della penisola, non esiste città italiana che non possegga una chiesa antica dall'enorme valore monumentale. Ecco una lista di dieci dove poter passare un po' di tempo alla ricerca del fresco.

Le chiese monumentali più fresche di Roma

  1. San Pietro in Vaticano. Imponente basilica papale, tra gli edifici più grandi del mondo, alla cui progettazione è legato principalmente il nome di Michelangelo insieme a quelli di Bramante e Raffaello, prima di lui, o, dopo di lui, di Maderno e Bernini. Gioiello dell’architettura rinascimentale e barocca, la basilica è anche scrigno gigante e pregiatissimo di veri capolavori artistici come la Pietà michelangiolesca o il Baldacchino berniniano.
  2. Santa Sabina all’Aventino. Meravigliosa per la sua collocazione sul colle più bello di Roma e per il suo aspetto insieme maestoso e sobrio con alcuni resti delle decorazioni originali, è una delle chiese paleocristiane meglio conservate in assoluto.
  3. Santa Prassede. Nascosta tra le stradine del rione Monti, ha origini molto antiche e, nonostante dei rifacimenti successivi, reca ancora intatti alcuni mosaici del IX secolo. La preziosità di questa chiesa infatti risiede non semplicemente nella sua bellezza ma anche nella presenza di una cappella, il Sacello di San Zenone, che è ancora completamente rivestita di mosaici bizantini.

Prega, guarda, rinfrescati: a Napoli

  1. San Francesco di Paola. Incornicia l’enorme piazza del Plebiscito con il maestoso e celebre colonnato, mentre evoca neoclassicamente il Pantheon di Roma sia nella facciata che nell’interno. L’imponente chiesa ottocentesca, con il timpano su colonne ioniche, le tre alte cupole e la pianta circolare, per la sua imponenza è uno dei luoghi più amati e visitati della città.
  2. Gesù Nuovo. In piazza del Gesù, dietro la facciata a bugne di pietra nera del rinascimentale palazzo Sanseverino, si sviluppa la chiesa barocca che ospita il corpo di Giuseppe Moscati e moltissimi ex voto a lui dedicati. Tra ricche decorazioni marmoree, affreschi e dipinti, l’interno presenta, tra gli altri, lavori di Ribera, Fanzago, Giordano.
  3. Santa Chiara. La più grande e affascinante basilica gotica di Napoli, pur rimaneggiata con interventi barocchi e danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, presenta la sua impostazione originaria insieme a notevoli opere d’arte come un sepolcro monumentale attribuito a Tino di Camaino e resti di affreschi attribuibili a Giotto. Imperdibile inoltre lo splendido chiostro maiolicato, uno dei gioielli nascosti più preziosi della città.
  4. Duomo. Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta e sede del rito dello scioglimento del sangue di san Gennaro, spicca su via Duomo con la sua altissima facciata neogotica. L’interno ricco e sontuoso vede convivere diversi stili, su cui domina il barocco, e presenta capolavori di artisti come Perugino, Vasari, Giordano, Santafede, Lanfranco, Domenichino, Ribera.

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  1. Duomo. Dedicato a Santa Maria Nascente, svetta enorme  nella piazza principale della città con le bellissime guglie e sculture della decorazione esterna, mentre l’interno, altissimo, rispecchia il ricco gotico fantasmagorico della facciata.
  2. Sant’Ambrogio. Con la famosa facciata a capanna, il quadriportico, i campanili e l’interno ampio e rigoroso, la basilica dedicata al santo patrono è l’esempio perfetto e unico di romanico lombardo.
  3. Santa Maria delle Grazie. Non solo perché sede del Cenacolo di Leonardo, questa chiesa è un gioiello rinascimentale, nella sua raffinata impostazione architettonica, nelle decorazioni interne e specialmente nella tribuna bramantesca sormontata dalla grande cupola.
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