D’Alema: “Renzi sta consegnando il Paese a Grillo. La sua è una finanziaria elettorale”
Il giorno dopo la presentazione della legge di bilancio per il 2017, sono in molti dall'opposizione ad aver criticato l'impianto della legge e, in generale, le politiche economiche del Governo. Parole molto dure nei confronti del Presidente del Consiglio arrivano però anche da un suo compagno di partito, l'ex Presidente del Consiglio Massimo D'Alema, da tempo schierato per il No al referendum sulla riforma della Costituzione. Per D'Alema quella di Renzi è "una finanziaria elettorale, che si basa su previsioni di crescita non convalidate dalla Banca d'Italia". In tal modo, aggiunge, "si dà qualcosa ai pensionati e moltissimo agli industriali, che hanno i loro ritorni dopo il Sì al referendum di Confindustria"; peraltro, chiosa, "non si capisce come verranno fatti i tagli e si continua con la distribuzione dei bonus".
D'Alema parla poi della riforma della Costituzione e ribadisce di considerarla "sbagliata, pasticciata e fortemente accentratrice", dal momento che non salvaguarda "gli interessi degli italiani e della democrazia" e contribuirà a creare una camera di serie B depotenziata delle funzioni di controllo e bilanciamento dei poteri, essenziali in una democrazia matura. In particolare, in riferimento ai plausi di Merkel, Pse e parte della diplomazia Usa sulla riforma del Governo, spiega: "Sarebbe meglio per tutti se si facessero gli affari loro". Quanto ai cambiamenti nella maggioranza in caso di vittoria del Sì, aggiunge: "Se si mettono nella stessa stanza il Pd, Alfano e Verdini ci si impressiona, perché sono quelli che governano il Paese".
E respinge al mittente le accuse di favorire la caduta del Governo e la vittoria delle opposizioni: "Chi sta consegnano l'Italia a Grillo è Renzi, non io. Che peraltro non sono l'unico a pensarla così, molti italiani pensano le stesse cose".
