Cuneo: si tuffano in piscina per recuperare il pallone, morto anche il secondo bambino
Non ce l’ha fatta nemmeno il piccolo Sandou, il bambino ivoriano di dieci anni caduto giovedì pomeriggio insieme a un amico di tredici anni in una piscina di Centallo, nel Cuneese. Il bambino è morto oggi all’ospedale Regina Margherita di Torino: dal giorno del ricovero non si era mai ripreso. A comunicare la drammatica notizia della morte del secondo ragazzino coinvolto nell’incidente di due giorni fa è stato il sindaco di Centallo Giuseppe Chiavassa. Secondo quanto ha spiegato il sindaco, Sandou e il tredicenne di origine senegalese Sogey stavano giocando nel campo da pallone del centro parrocchiale Movimento giovanile centallese, comunemente chiamato “Movi” dai residenti, che si trova accanto alla villa con la piscina in cui hanno trovato la morte. I due bambini, a differenza di quanto si era appreso in un primo momento, non avrebbero scavalcato la recinzione della casa ma sarebbe stato il proprietario, malato e con difficoltà motorie, ad aprire loro il cancello. Un gesto che faceva quasi quotidianamente vista la vicinanza con il campo da pallone.
I due ragazzini sono entrati in acqua senza però riuscire a stare a galla – I due ragazzini a quel punto – non si sa se assieme o se uno sia intervenuto in soccorso all'altro – sono entrati nella piscina senza però riuscire a stare a galla. È stato il padrone di casa a dare l'allarme e a chiamare i soccorsi. Ora il feretro del piccolo Sogey sarà riportato in Senegal mentre la famiglia di Sandou ha fatto sapere di volerlo seppellire in Italia. “Apriremo una sottoscrizione a favore delle famiglie”, ha detto il sindaco di Chiavassa, che ha annunciato anche una nuova manifestazione: la prima, di solidarietà e vicinanza alla famiglia del piccolo senegalese, è andata in scena ieri sera. A Centallo senegalesi e ivoriani sono due tra le comunità di immigrati più numerose.