Cuba, in migliaia a LʼAvana per lʼultimo saluto a Fidel Castro

Quasi come una processione religiosa, centinaia di migliaia di cubani sono scesi in piazza nelle scorse ore a L'Avana in un muto corteo per dare l'ultimo saluto a Fidel Castro il leader della rivoluzione morto il 25 novembre scorso all'età di 90 anni. In Plaza de la Revolucion, luogo dei principali appuntamenti castristi dal quale il comandante si è rivolto più volte al suo popolo, l'intera capitale è sembrata fermarsi in raccoglimento innalzando bandiere, striscioni e cartelloni che recitavano: "Cuba es Fidel". Mai come in questo caso infatti la storia dell'uomo è inevitabilmente la storia del suo Paese come hanno ricordato le immagini di Fidel fatte scorrere su due maxischermi durante la cerimonia.

Un ultimo saluto, alla presenza del fratello Raul e di altri leader sudamericani, dedicato alla popolazione  cubana prima che le ceneri di Fidel Castro siano trasportate a Santiago per i funerali finali. Alle 19 in punto, ora locale, è  partito l'inno cubano che ha dato inizio alla cerimonia con l'atteso discorso del leader Raul. "Fidel è il nostro leader storico della rivoluzione, colui che ha fatto sì che Cuba non sia colonia di nessun impero" ha scandito Raul dal palco, accolto da un'ovazione. "Le sue parole ancora risuonano in questa piazza. Hasta la victoria siempre!” ha rilanciato il dirigente cubano.

Oltre a diversi leader latinoamericani alla cerimonia presenti anche il presidente del Sudafrica, Jacob Zuma, e il premier ellenico Alexis Tsipras e il vicepresidente cinese che nei loro discorsi hanno esaltato la figura del leader maximo. La settimana di lutto nazionale cubano e il corteo funebre di Fidel, che attraverserà l'intera isola, termineranno domenica prossima a Santiago dove, dopo i funerali solenni, le ceneri del leader maximo saranno definitivamente sepolte accanto a quelle di José Martí, eroe delle guerre di indipendenza di Cuba.