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Crollo vaccinazioni, -25% per morbillo e rosolia: “C’è enorme disinformazione”

Il presidente della Società Italiana d’Igiene ha parlato di un “calo pauroso della copertura vaccinale” che sarebbe avvenuto per colpa delle campagne anti vaccinali. Il ministro Lorenzin: “Con riduzioni vaccini ritornano malattie”.
A cura di Susanna Picone
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Negli ultimi anni la tendenza sembra essere stata quella di non sottoporre i bambini alle vaccinazioni, perlomeno a quelle non obbligatorie. Una tendenza confermata da alcuni dati diffusi da Michele Conversano, presidente Società Italiana d’Igiene che ha “dato la colpa” alle campagne anti vaccinali. “Assistiamo a un calo pauroso della copertura vaccinale, con picchi anche del 25% per morbillo e rosolia. Sono danni reali che preoccupano, perché quello che ci protegge dalle patologie è avere un alto tasso di copertura”, ha spiegato. Per Michele Conversano “troppo spesso in questi anni anche sulla rete abbiamo visto diffuse dicerie e posizioni antiscientifiche riguardo ai vaccini. Una tutte, la ‘presunta' ma in realtà inesistente secondo la comunità scientifica e secondo l'Oms, correlazione fra vaccino mpr e autismo, che tanto ha impegnato e impegna anche alcune Procure della Repubblica”.

Vaccini, il parere del ministro della Salute Lorenzin

Sul tema è intervenuta anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin secondo cui con la riduzione dei vaccini possono ritornare le malattie. “Assistiamo a una diminuzione forte delle vaccinazioni in molti paesi europei” e di pari passo al riemergere di alcune malattie, ha spiegato Lorenzin intervenendo alla conferenza stampa “L'importanza di VaccinarSì”. Secondo il ministro spesso si fanno le cose quando c’è la paura e tante malattie oggi non fanno più paura perché “sono state sconfitte proprio grazie a vaccinazioni di massa”. Per Lorenzin “l’assenza di alcune patologie è come la libertà, te ne accorgi dell'importanza solo dopo aver la persa”. Per questo, sulle vaccinazioni, a suo dire non bisogna abbassare la guardia né in Italia né in Europa. Il ministro ha detto di aver inserito il tema all'interno del programma del semestre europeo perché c’è un enorme problema di disinformazione.

Con vaccino morbillo evitati 2 milioni casi e 2000 decessi

I dati sul calo delle vaccinazioni sono emersi in occasione della presentazione dei risultati del portale internet VaccinarSì (vaccinarsi.org), nato per fornire un’informazione attendibile sui vaccini. Il portale VaccinarSì, a cura di SItI, Fimp, Sip e Fimmg, al compimento di un anno di vita ha superato le 500.000 visite, circa 2.300 al giorno. Le pagine più visitate sono quelle sul vaccino esavalente (13%), il vaccino Mpr (9%) e anti-Hpv (8%). Secondo quanto affermato da Antonio Ferro, responsabile della campagna VaccinarSì, negli ultimi 18 anni le campagne vaccinali hanno ridotto del 99% i casi di contagio da morbillo tanto che dal 1996 sono stati evitati 2 milioni di casi di contagio e 2000 milioni di decessi. “Dalla loro introduzione – ha proseguito l'esperto – i vaccini hanno consentito una riduzione del 98% dei casi di poliomelite, pertosse, morbillo, difterite, rosolia. Per alcune patologie, come per la difterite, siamo arrivati a zero casi; per altre, come il morbillo, abbiamo ancora delle piccole epidemie perché per raggiungere l'eradicazione bisognerebbe raggiungere una percentuale di copertura vaccinale del 90%”. Le coperture migliori si registrano in Veneto, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Puglia; la peggiore si registra in Campania.

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