32 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Crollo torre piloti Genova: il comandante della Jolly Nero condannato a 10 anni

A quattro anni dal disastro del porto di Genova in cui morirono nove persone, arrivano le prime condanne per la catena di comando della nave cargo Jolly Nero che abbattè la torre piloti.
A cura di Antonio Palma
32 CONDIVISIONI
Immagine

A quattro anni dalla tragedia del Crollo della torre piloti di Genova, si conclude con pesanti condanne per gli imputati il processo di primo grado per la morte dei nove i militari della Capitaneria di porto che stavano lavorando dentro la struttura. La condanna più pesante per il comandante Roberto Paoloni  della Jolly Nero, la nave portacontainer che sbagliando manovra piombò sula torre facendola crollare.  Per lui il giudice monocratico Silvia Carpanini ha stabilito una pena di 10 anni e 4 mesi di reclusione e l'interdizione dai pubblici uffici per la stessa durata. Condanna a  8 anni e 6 mesi di carcere e all'interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena al primo ufficiale del cargo, Lorenzo Repetto, e 7 anni per il direttore di macchina Franco Gianmoro.

Condanna più lieve, a 4 anni e 2 mesi, invece per il pilota del porto di Genova Antonio Anfossi perché  l’unico cui sono state riconosciute le attenuanti generiche. Le imputazioni erano di  omicidio colposo plurimo, attentato alla sicurezza dei trasporti  e crollo di costruzioni.  Condannata infine anche la società Messina, proprietaria della nave cargo e ritenuta responsabile dell'illecito amministrativo, che dovrà pagare un milione di euro come risarcimento danni oltre alle spese sostenute dai parenti delle vittime. Assolti invece il terzo ufficiale della Jolly Nero, Cristina Vaccaro, e il delegato all’armamento della compagnia Messina, Giampaolo Olmetti.

Durante la requisitoria il pm Walter Cotugno aveva a chiesto condanne ancora più pesanti per l'intera catena di comando del cargo: venti anni e 7 mesi per il comandante,  dieci anni e 6 mesi ciascuno per il pilota del porto Antonio Anfossi, il direttore di macchina Franco Giammoro e per il primo ufficiale di bordo Lorenzo Repetto, e 8 mesi per Vaccaro. Per la compagnia Messina invece era stato richiesto il commissariamento per un anno con la corresponsione degli utili allo Stato e una sanzione di 2 milioni e 250 mila euro. Per questo in aula dopo la lettura del sentenza si è scatenata la rabbia dei parenti delle vittime che chiedevano pene esemplare per gli imputati. "Assassini, assassini  avete ucciso nove persone" hanno gridato in aula.

32 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views