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Crolla un palazzo a Napoli, soccorsi sul posto (VIDEO)

Il crollo ha interessato un’ala dello stabile al civico 72 della Riviera di Chiaia. Sul posto volanti e ambulanze per eventuali feriti.
A cura di Susanna Picone
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Il crollo ha interessato un’ala dello stabile al civico 80 della Riviera di Chiaia. Sul posto volanti e ambulanze per eventuali feriti.

Un palazzo è crollato a Napoli, al civico 80 della Riviera di Chiaia. Si tratta di un edificio che si trova poco lontano da quello che ospita il consolato americano, secondo quanto riferiscono fonti della polizia il crollo ha interessato un’ala dello stabile. Sul posto stanno arrivando i soccorsi, oltre alle volanti della polizia e alle autobotti, anche delle ambulanze per eventuali feriti. Sulla pagina Facebook di Anm Napoli si legge: “Causa crollo palazzo alla riviera di Chiaia, zona torretta linee deviate. Da piazza Garibaldi limitano a piazza Vittoria. Da Fuorigrotta limitano piazza Sannazaro”.

Aggiornamento 16.30 – Dopo circa 5 ore di lavoro i Vigili del fuoco a Napoli hanno spostato le macerie dal luogo dove è avvenuto il crollo. Fortunatamente non vi sono state vittime: la polizia ha fatto sapere che tutte le persone che potevano trovarsi all’interno dell’area crollata hanno risposto all’appello. Sono in corso ora gli accertamenti tecnici per stabilire le cause del crollo dell’ala dell’edificio. Tra le ipotesi quella di un’infiltrazione d’acqua, i Vigili del fuoco sono al lavoro per analizzare ogni elemento utile alle indagini. La trave ha ceduto di netto per cui – questo è il parere di un architetto – la piscina che si trova sul tetto dello stabile potrebbe aver generato il crollo e le vibrazioni dei lavori della metropolitana vicina sarebbero una concausa dell’evento.

Aggiornamento 12.45 – Non ci sono dispersi. Non risulterebbe alcun disperso a Napoli, in seguito al crollo del palazzo nella Riviera di Chiaia. Intanto continuano ad arrivare le testimonianze dei residenti nella zona. Una delle persone che abita in un edificio adiacente ha detto che da quattro mesi, tutte le mattine, una squadra di tecnici della società che sta realizzando la metropolitana, effettua dei sopralluoghi di verifica della staticità nel palazzo. L’intervento della polizia municipale di questa mattina era stato sollecitato per verificare l’eventualità di una perdita d’acqua e non di una fuga di gas come detto in precedenza.

Aggiornamento 12.25 – Cominciano a emergere le possibili cause del crollo: perdita d’acqua e piscina sul tetto. Un inquilino del secondo piano dello stabile racconta che “110 anni fa è stato costruito il palazzo”, che era proprietario di tutto l’edificio “prima delle successioni”. Secondo il racconto del 92enne Guido Di Marzo, non ci sarebbe però alcuna piscina abusiva. Ma da google maps si vede chiamaramente la presenza di una vasca sul tetto dell’edificio.

palazzo napoli_google

Aggiornamento 12.15 – Quando si è verificato il boato erano appena arrivate sul posto tre vigilesse per un sopralluogo: erano appena uscite dall’auto di servizio quando i massi hanno seppellito la vettura. Loro fortunatamente sono rimaste illese, una delle vigilesse è stata colta da malore e portata in ospedale. Sul tetto dell’edificio crollato c’è ancora una piscina che è rimasta intatta mentre è venuta giù tutta la parte sottostante, quella che si affaccia su via Arco Mirelli e sulla Riviera di Chiaia.

Aggiornamento 12 –Sul posto sono arrivati anche due furgoncini della polizia mortuaria, al momento comunque non c’è conferma né di vittime né di feriti. Al momento una persona, una vigilessa, risulta dispersa. Un testimone ha affermato di aver pensato che “fosse esplosa una bomba”: si trovava in un palazzo adiacente quando si è verificato il crollo. Un altro dei residenti, l’elettrauto titolare dell’officina poco più avanti il palazzo crollato, ha raccontato che prima è andata via la luce. Inoltre la polizia era stata chiamata da diverse persone che avevano avvertito un forte odore di gas.

Aggiornamento 11.45 – Arrivano le prime testimonianze delle persone che vivevano nell’edificio crollato: pochi minuti prima che il palazzo venisse giù gli occupanti sono stati avvisati del pericolo dai vigili del fuoco e invitati ad abbandonare l’edificio. “Uscite, uscite, ci hanno detto – così un superstite che lavora in uno degli uffici del palazzo – Ci hanno detto che stavano lavorando a una cabina elettrica che era già crollata”. Al momento, comunque, non sembrano esserci vittime ma si continua a scavare con le mani per assicurarsi che non ci siano persone sotto le macerie. Tutta la zona della Riviera di Chiaia interessata dal crollo è attualmente senza acqua. Le scuole limitrofe sono state evacuate e il traffico interrotto. Tutta la zona è stata transennata.

Aggiornamento 11.35 – Le ultime notizie fanno riferimento ad alcune persone disperse, compresa una vigilessa che manca all’appello. Da quanto si apprende, inoltre, la gente sul posto continuerebbe ad attribuire responsabilità ai lavori e coloro che si trovano nei palazzi adiacenti non vogliono allontanarsi. Sul posto sta arrivando anche il cardinale. 

Aggiornamento 11.30 – Le forze dell’ordine stanno allontanando dal luogo del crollo la stampa e tutte le persone che si sono avvicinate in queste ore. Il pericolo, hanno spiegato, è rappresentato da una possibile fuga di gas. Al lavoro sul posto ci sono anche i cani della polizia specializzati nella ricerca delle persone. Da quanto si apprende alcune persone presenti all’interno dello stabile avevano avvertito scricchiolii prima del crollo. Il traffico veicolare sulla Riviera di Chiaia e in viale Gramsci è stato chiuso mentre è stata disposta la riapertura del lungomare pedonalizzato. I primi a essere giunti alla Riviera di Chiaia sono stati gli agenti della polizia, il crollo è infatti avvenuto a poca distanza dal commissariato San Ferdinando. Giungono altre notizie anche a proposito di un autobus rimasto coinvolto nel crollo. L’automezzo, a quanto risulta, era diretto al deposito e viaggiava senza passeggeri: presenta ora vetri rotti e la porta centrale distrutta, è stato spinto a mano lontano dal luogo del crollo.

Aggiornamento 11.15 – Ignote al momento le cause del crollo, alcune persone del posto sembrano dare la “colpa” di quanto accaduto alla metropolitana. E lo stesso racconto dei testimoni a Napoli rende l’episodio ancora più drammatico: pochi secondi prima del crollo un pullman è passato proprio in quella zona della Riviera di Chiaia. Non ci sarebbero feriti tra i passeggeri della automobile dei vigili del fuoco rimasta schiacciata dalle macerie.

Aggiornamento 11 – Si scava con le mani. I soccorritori procedono alla rimozione delle macerie scavando con le mani: l’intervento precedente di una ruspa ha provocato un altro crollo che, sebbene di piccola entità, ha spinto i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia a riprendere i lavori con le mani. Alcuni massa caduti dallo stabile hanno schiacciato anche un’automobile della Polizia Municipale. Da quanto si apprende all'interno del palazzo erano in corso dei lavori di tinteggiatura delle scale. Nella foto il palazzo prima del crollo di stamattina.

palazzo napoli_prima del crollo

Aggiornamento 10.45 – Il crollo ha riguardato l’area che comprende 6 finestre e balconi del I e dei II piano del palazzo al numero civico 72 (e non al numero 80, come detto in precedenza) della Riviera di Chiaia. Al momento non sembrano esserci né vittime, né feriti, i vigili urbani stanno scavando tra le macerie. Si teme, secondo quanto hanno affermato dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco che stanno operando con 4 squadre, che possano esserci delle persone coinvolte. Secondo quanto si apprende lo stabile, che ospita soprattutto uffici, non era in condizioni critiche ed è stato sgomberato. Il palazzo si trova non distante da un cantiere dei lavori per la metropolitana di Napoli, linea 6.

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