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Crisi, l’allarme del Codacons: dal 2007 i consumi crollati di 80 miliardi

Il Codacons ha calcolato quanto gli italiani hanno dovuto tirare la cinghia negli ultimi anni. In 7 anni di crisi, dal 2007 ad oggi, ogni famiglia ha lasciato sul terreno 3.300 euro di mancati consumi, circa 1.300 euro a testa neonati compresi.
A cura di Susanna Picone
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Secondo quanto denuncia il Codacons, dal 2007 la spesa delle famiglie italiane è crollata di 80 miliardi, quasi il 5.3% del Pil. L'associazione dei consumatori sottolinea come ogni famiglia abbia ridotto, in questi sette anni, gli acquisti di oltre 3.300 euro l'anno con una contrazione pari a più di 1.300 euro procapite, neonati compresi. Tra i settori più colpiti dai tagli di spesa operati dagli italiani ci sono i trasporti (-23%), abbigliamento e calzature (-17%), mobili per la casa ed elettrodomestici (-12%). Ma per colpa della crisi le famiglie italiane sono state costrette anche a ridurre i consumi primari, con gli acquisti di alimentari scesi in sette anni dell'11,5%. “Questi numeri danno la dimensione della gravissima crisi vissuta dal nostro paese – è quanto ha affermato il presidente del Codacons Carlo Rienzi -. Sono anni che gli allarmi sullo stato economico disastroso delle famiglie lanciati dal Codacons rimangono inascoltati dalle istituzioni. Il Governo in carica, con il bonus da 80 euro in busta paga, ha gettato solo una goccia nel mare, del tutto insufficiente a risollevare i bilanci familiari”.

Nello stesso periodo raddoppia il numero dei disoccupati

Per questo, di fronte al drammatico calo dei consumi dal periodo pre-crisi ad oggi, il Codacons chiede un incontro urgente al presidente del Consiglio Matteo Renzi “affinché ascolti – così il presidente Rienzi – le nostre proposte per aumentare il potere d'acquisto delle famiglie e per rilanciare i consumi e salvare il commercio”. Dal 2007 a oggi, ha inoltre spiegato il Codacons, è raddoppiato il numero dei disoccupati in Italia: se infatti nel 2007 il tasso di disoccupazione registrato dall'Istat era di poco superiore al 6% (6,1%), oggi siamo al 12,6%. I disoccupati sono così passati da 1.506.000 del 2007 ai 3.220.000 del 2014. Questo significa che ci sono 1.714.000 cittadini senza lavoro in più in soli sette anni.

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