Crisi Grecia: giornata decisiva per Atene, oggi riunione dell’Eurogruppo
Giornata decisiva oggi per Atene impegnata in un lungo braccio di ferro con l'Ue sull'estensione del programma di prestiti in scadenza a fine mese. L'ultimatum lanciato dall'Eurogruppo nella scorsa riunione infatti scade proprio oggi e questo pomeriggio è in programma una riunione straordinaria dei ministri delle Finanze della zona euro a Bruxelles. L'Eurogruppo è chiamato a valutare la proposta formale avanzata dal governo Tsipras nelle ore scorse. La proposta ellenica in particolare è quella di estendere di sei mesi il programma di aiuti senza però le regole di austerità imposte a suo tempo dalla Troika (UE, BCE e FMI). Atene in pratica chiede un allungamento dei tempi del prestito come fase intermedia della trattativa per poter poi lanciare un negoziato per ridurre il debito e avviare un programma a lungo termine di crescita economica. La riunione si prevede tutt'altro che facile e dall'esito per niente scontato. Dopo la richiesta della Grecia infatti ieri è arrivato subito il no della Germania, da sempre uno dei Paesi più intransigenti con il debito di Atene. Per una parte del governo tedesco in effetti la richiesta di Tsipras sembra il tentativo di smarcarsi dagli impegni connessi ai prestiti.
Le trattative e i colloqui
Nonostante il primo no però anche Berlino sembra spaccata sulla proposta. Il vice-cancelliere, Sigmar Gabriel, infatti si è subito smarcato rispetto alle dichiarazioni rilasciate dal ministero delle Finanze guidato da Wolfgang Schaeuble che aveva respinto la richiesta greca bollandola come "non conforme ai criteri dell'Eurozona". Anche la cancelliera Merkel ha voluto rassicurare Tsipras con una chiamata alla vigilia dell'Eurogruppo spiegando che Berlino è pronta a trattare. Sempre nell'ambito delle trattative Tsipras ha poi avuto un colloquio telefonico anche con Hollande, mentre questa mattina il premier Matteo Renzi ha avuto un colloquio telefonico con la cancelliera tedesca Angela Merkel.
