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Crisi Cipro, Consob e Abi rassicurano: “Nessun pericolo per Italia”

Mentre le Borse continuano a perdere e il Parlamento cipriota rimanda la ratifica del piano di salvataggio, in Italia Consob e Abi assicurano che non c’è alcun rischio contagio perché le banche italiane sono poco esposte con Cipro.
A cura di Antonio Palma
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Mentre slitta a domani il voto del Parlamento cipriota per il via libera al prelievo forzoso sui conti correnti come previsto dal piano di salvataggio dell'Ue in cambio dei 10 miliardi di euro di aiuti, si susseguono le voci contrarie al progetto che ha scatenato il panico sui mercati finanziari. Come ripetono gli analisti finanziari infatti con il prelievo forzoso si rompe un altro tabù e molti temono che possa diventare un esempio per futuri piani di rientro. Contro il piano di salvataggio per Cipro si è scagliato ad esempio il premier russo Vladimir Putin che ha definitivo la tassa sui depositi "ingiusta, non professionale e pericolosa" pensando soprattutto ai grandi interessi che la Russia ha nel Paese. Intanto Dopo il tracollo delle  Borse asiatiche anche in Europa i principali mercati fanno registrare cali significativi con Piazza Affari tra le peggiori.

A Cipro si discute come procedere – In Europa il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble e anche la Bce hanno spiegato di non essere contrari ad altre opzioni sul salvataggio del Paese fermo restando che la copertura finanziaria dovrà rimanere intatta. Il presidente cipriota Nikos Anastasiades parlando alla nazione però  ha ribadito di aver fatto la "scelta meno dolorosa" e ha assicurato che sta studiando la possibilità di abbassare l'imposta sui depositi inferiori ai 100mila e di aumentare quella sui depositi superiori. Sull'isola infatti è corsa ai bancomat per prelevare più soldi possibili e il governo pressato dall'opinione pubblica ha ridotto ad un solo giorno la prevista chiusura degli istituti di credito. La Bce ha assicurato però che appena sarà dato il via libera al piano è pronta a provvedere alla liquidità necessaria.

Per Abi e Consob nessun rischio – In Italia a gettare acqua sul fuoco ci ha pensato prima il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, che ha chiesto di non drammatizzare perché "Cipro è una realtà molto piccola e molto particolare", e poi l'Abi. Per l'associazione delle banche italiane non c'è nessun pericolo di contagio visto che l'esposizione delle banche italiane verso Cipro è nettamente sotto il miliardo di euro in totale.

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