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Costringono i figli a guardarli mentre fanno sesso: condannati, non andranno in carcere

Sembra che i bimbi venissero costretti dal convivente della madre, una donna dell’Est Europa residente in provincia di Rovigo, ad assistere ai rapporti sessuali: “O resti a guardare o ti picchiamo e ti chiudiamo nella tua stanza” si sarebbe sentito dire in più di un’occasione uno dei figli della donna. Per l’uomo 7 anni e 9 mesi, 2 anni a lei. Ma per adesso non andranno in galera: “Faremo appello, non ci sono prove”.
A cura di Biagio Chiariello
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Sette anni e 9 mesi a lui, due anni e 6 mesi a lei. Sono le condanne comminate dal Tribunale di Rovigo nei confronti di due genitori, stranieri, che avrebbe fatto sesso alla presenza dei figli di lei, entrambi minorenni.  All’epoca dei fatti i bambini avevano 8 e 4 anni. La coppia, la donna dell'Est e l'uomo sudamericano, non andrà in carcere perché ha deciso di impugnare la sentenza di fronte alla Corte d’Appello di Venezia. I fatti risalgono al 2012 e al 2013 e si sarebbero svolti a Ceregnano, nelle immediate vicinanze del capoluogo. Il pubblico ministero Monica Bombana aveva chiesto una condanna a 12 anni per l'uomo e a 4 anni per la donna, coppia che tra l'altro ha anche altri due figli nati dall'unione. Mentre i due bambini coinvolti nella vicenda non vivono più con la madre.

Sono contenta che il patrigno sia stato assolto dall’accusa di violenza nei confronti del bambino più piccolo – dice l’avvocato della coppia, Monica Mischiati -. Ma non ci aspettavamo una condanna così pesante perché non ci sono prove certe sui fatti. Non ci sono prove sulla violenza sessuale. Ci sono i test sui minori che hanno negato che siano bambini vittime di abusi. Non ci sono referti medici. Si basa tutto su incidente probatorio di un bambino che aveva 8 anni e che era fortemente manipolato dal padre, ci sono relazioni di assistenti sociali a dimostrarlo – spiega l’avvocato Mischiati -. Il bambino si è contraddetto più volte ma di questo non si è assolutamente tenuto conto”.

Le accuse nei confronti della coppia erano molto pesanti: l’uomo e la donna, più di una volta, avrebbero fatto sesso in presenza di uno dei due figli di lei avuti da una precedente relazione. Sembra che il piccolo, 8 anni all’epoca dei fatti, venisse costretto ad assistere a rapporti sessuali completi tra la madre ed il convivente. E in altre circostanze a rapporti orali reciproci. Il bimbo sarebbe stato minacciato con la forza: “O resti a guardare o ti picchiamo e ti chiudiamo nella tua stanza”. In un’ occasione sarebbe anche stato minacciato con un cavo elettrico attorcigliato e in altre circostanze frustato alle gambe con il cavo. Sembra che l convivente della madre del bambino abbia addirittura costretto il piccolo a toccarlo nelle parti inime, mentre il bambino era in bagno e stava entrando in vasca per lavarsi.

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