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Colombia, costringe la figlia di 11 anni a ingerire 104 capsule di cocaina

Le autorità colombiane hanno messo una taglia per rintracciare il padre di una bambina operata dopo aver ingerito 104 capsule di cocaina. Per la polizia la bimba era destinata a fare da corriere verso l’Europa, probabilmente la Spagna.
A cura di S. P.
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In Colombia è caccia a un uomo accusato di aver costretto sua figlia, una bambina di 11 anni, a ingerire decine di capsule di cocaina. La piccola, dopo un soggiorno con il padre, è tornata da sua madre ed è stata ricoverata d’urgenza in ospedale per forti dolori allo stomaco. La bambina è stata dunque operata a Cali: i medici hanno scoperto che la piccola aveva ingerito ben 104 capsule di cocaina. Attualmente la bambina è in terapia intensiva ed è stata posta sotto la protezione dello Stato. Secondo la polizia, la bimba avrebbe dovuto fare da “mulo” per il trasporto della cocaina in Europa, probabilmente in Spagna. La piccola, infatti, stando al racconto della madre doveva partire per l’Europa nei prossimi giorni. Le autorità colombiane hanno offerto una ricompensa di 20 milioni di pesos, circa 7400 euro, a chi rintraccerà l’uomo attualmente irreperibile.

Una taglia per rintracciare il padre della bambina – “La polizia offre una ricompensa di 20 milioni di pesos per la cattura del padre”, ha detto ai giornalisti Carlos Molina, portavoce della polizia della città. La taglia stabilita dalle autorità rappresenta una cifra di circa trenta volte superiore al salario medio. “Un caso del genere è aberrante – ha dichiarato il direttore dell'Istituto Colombiano del Benessere Familiare, Jhon Arley Murillo – prenderemo tutte le misure per dare protezione a questa bambina e per allontanarla dal contesto familiare nocivo”.

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