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Corte Costituzionale: Alfonso Quaranta è il nuovo Presidente

Alfonso Quaranta è stato eletto nuovo Presidente della Corte Costituzionale dai 13 giudici. Molte saranno le decisioni che dovrà prendere nei prossimi mesi, a partire dalla decisione sull’ammissibilità del quesito referendario sul nucleare.
A cura di Giuseppe Tramontin
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Alfonso Quaranta nuovo presidente

da poche ore la Corte Costituzionale ha un nuovo presidente:, si tratta di Alfonso Quaranta, eletto con scrutinio segreto dai 13 giudici della Consulta presenti. I componenti della Corte  sono in realtà 15, ma Maria Rita Saulle era assente per motivi di salute, mentre come probabilmente saprete, il quindicesimo membro non è ancora stato eletto dal Parlamento (si tratta del sostituto dell'ex Presidente Ugo De Siervo). Quaranta è stato eletto con dieci voti favorevoli e tre schede bianche e resterà in carica fino al 27 gennaio del 2013.

In realtà, l'elezione di Quaranta non è avvenuta in conformità alla prassi ordinaria, secondo cui toccherebbe al giudice più anziano diventare presidente, bensì si è trattato di una decisione "di opportunità", dal momento che i due membri anziani della Corte, Paolo Maddalena e Alfio Finocchiaro (nominati vicepresidenti) sarebbero rimasti in carica solo per brevissimo tempo (causa termine del mandato naturale). Da domani, dunque, il neo presidente si troverà già immerso nel nuovo incarico e sarà chiamato a decidere, assieme agli altri 13 giudici, sull'ammissibilità o meno tra i quesiti referendari del 12 e 13 giugno del cruciale testo relativo all'abrogazione del controverso testo sulla costruzione di nuove centrali. Una decisione certamente non semplice ma soprattutto attesa dall'intero mondo politico: in tal senso vanno lette anche le immediate precisazioni di Quaranta circa l'assoluta imparzialità dell'operato della Corte. Del resto, è abbastanza acclarata la vicinanza del neo Presidente alle posizioni del centro – destra (di contro all'orientamento di 8 altri togati, compreso il Presidente uscente), ma allo stesso tempo non ci sono dubbi di sorta sulla correttezza dell'operato del giurista napoletano.

Inoltre, l'agenda dei prossimi mesi resta fitta di impegni: il prossimo 6 luglio dovrà esprimersi sull'ammissibilità del conflitto tra Camera e magistratura di Milano sul caso Ruby per il quale Berlusconi è accusato di prostituzione minorile e di concussione; il 5 ottobre sarà invece la volta del conflitto sul caso Mediatrade sollevato da Palazzo Chigi contro i giudici di Milano, che stanno processando il premier per frode fiscale mentre il 20 settembre è atteso il verdetto della Corte sulla legittimità di alcuni punti della legge sulla fecondazione assistita.

Il 35esimo presidente Alfonso Quaranta ha settantacinque anni ed è di Napoli. Ha alle spalle una lunga carriera nella giustizia amministrativa e diversi incarichi di collaborazione, specialmente nei governi della Prima Repubblica. Tra le moltissime responsabilità che ha "ricoperto" è stato anche segretario generale del Consiglio di Stato e componente della Commissione tributaria centrale, nonchè professore in vari atenei italiani di diritto amministrativo.

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