49 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Corruzione, Sabelli (Anm) replica a Renzi: “Andare oltre le polemiche”

Continua il botta e risposta a distanza tra il premier Matteo Renzi e il presidente dell’Anm Rodolfo Sabelli. Per l’Anm bisogna andare oltre le polemiche “che rischiano di mettere in ombra i veri temi, la corruzione e le buone riforme”.
A cura di Susanna Picone
49 CONDIVISIONI
Immagine

Continua il botta e risposta a distanza tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente dell’Anm (Associazione nazionale magistrati) Rodolfo Sabelli, intervenuto questa mattina ad Agorà (Rai3) dopo le polemiche di ieri. “Uno Stato che funzioni dovrebbe prendere a schiaffi i corrotti e accarezzare chi esercita il controllo di legalità”, aveva detto ieri Sabelli e subito era arrivata la replica del premier secondo il quale “è una frase falsa, sbagliata, che fa male non per il governo di turno ma riguarda l’idea stessa delle istituzioni”. Intervenendo oggi Sabelli ha detto che è necessario “andare oltre le polemiche, che rischiano di mettere in ombra i cari temi, la corruzione e le buone riforme”. Sabelli ad Agorà ha ribadito che “le riforme sbagliate in tema di corruzione unite alla delegittimazione della magistratura costituiscono un cocktail che produce frutti avvelenati, di cui oggi vediamo gli effetti”. “Sul falso in bilancio – ha continuato il presidente di Anm – c'è indubbiamente un'inversione di tendenza” rispetto al passato, ma “sulla corruzione si dovrebbe fare di più”.

Sulla corruzione bisogna fare di più – L'autorità nazionale anti-corruzione guidata da Raffaele Cantone “è una struttura molto importante che colpisce la fase prevenzione, e la prevenzione è fondamentale ma non basta agire sulla prevenzione”, ha aggiunto Sabelli, che ha illustrato tre azioni contro la corruzione: “La cultura della legalità, la prevenzione, la repressione”. Dicendo di voler andare oltre le polemiche Sabelli ha citato, come esempi di schiaffi ricevuti dalla magistratura, “quando i magistrati sono stati definiti disturbati mentali o metastasi della democrazia” da parte di Silvio Berlusconi. Incalzato sulla questione se il clima di delegittimazione del passato sia presente anche ora con il governo Renzi, Sabelli, che ha detto di non voler esprimere valutazioni politiche, ha citato “il tema della responsabilità”, di cui si parla “molto male, con il pregiudizio che i magistrati siano una categoria di irresponsabili, soggetti per i quali responsabilità non esistono o non viene esercitata, mentre non c'è nulla di più falso”.

“Toghe delegittimate anche da Governo Renzi” – Anche con il governo Renzi non è finita la “delegittimazione” dei magistrati cominciata “da più di 20 anni”. Questa la posizione del segretario dell'Anm Maurizio Carbone. Per Carbone, intervenuto a Radio anch’io, le riforme del governo che hanno riguardato i magistrati, sulla responsabilità civile e sulle ferie, sono state “accompagnate dal slogan delegittimanti”.

49 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views