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Corruzione, emendamento shock di un senatore: “Fucilazione per i condannati”

L’emendamento è stato proposto dal senatore Lucio Barani, che al comma successivo ha precisato che la fucilazione non dovrebbe provocare la morte del reo…
A cura di Davide Falcioni
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Che la corruzione sia odiosa sono in teoria tutti d'accordo, ma per qualcuno evidentemente lo è così tanto che una persona condannata per tale reato andrebbe fucilata. Voi penserete che è solo una chiacchiera da bar: invece no, il senatore Lucio Barani (Gal) ha presentato una serie di emendamenti alla legge in esame in Parlamento per contrastare il fenomeno della corruzione. Ebbene, per i responsabili il senatore propone il ricorso alla fucilazione in pubblica piazza o al pubblico ludibrio, anche se non manca una proposta più "soft": "Chiunque compia taluno dei reati di cui al precedente articolo 1 – scrive il senatore – è tenuto a chiedere pubbliche scuse nella piazza principale della città ove ha sede il Tribunale competente per territorio. Vista l'elevata pericolosità sociale di tali reati, l'esposizione in piazza al pubblico ludibrio non può avere durata inferiore a numero 18 ore, a prescindere dalle condizioni atmosferiche". Barani, componente della commissione Giustizia, ha tuttavia una proposta ancor più decisa per i condannati per reati di corruzione: "La punizione prevista è la fucilazione da svolgersi pubblicamente nella piazza principale della città ove ha sede il Tribunale competente per territorio". Nel secondo comma si precisa che la pena "non può comportare la morte del reo".

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Ma chi è Lucio Barani, promotore degli emendamenti? Socialista fedelissimo di Bettino Craxi è stato sindaco di Aulla e di Villafranca in Lunigiana ha militato nelle fila di Forza Italia ed oggi nel Gal. Non è nuovo a iniziative bizzarre: ad Aulla fece installare un cartello con scritto "comune dedipietrizzato", in riferimento al pm di Mani Pulite. Sempre ad Aulla fece ottenere la cittadinanza onoraria a Andreotti, Forlani e Craxi. Fu, inoltre, l'unico sindaco italiano a partecipare ai funerali del leader socialista ad Hammamet.

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