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Corea del Nord: “Pronti per le testate nucleari sui missili balistici”

Il regime di Pyongyang ha annunciato di avere la tecnologia adatta a miniaturizzare le armi nucleari.
A cura di Antonio Palma
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La Corea del nord sarebbe ormai vicina a implementare le testate nucleari sui missili a lungo raggio. L'annuncio è arrivato direttamente da Pyongyang e più precisamente dalla Commissione nazionale di Difesa nordcoreana che ha diffuso una nota attraverso l'agenzia di stampa ufficiale del regime Kcna. Le autorità locali infatti hanno annunciato che il Paese ha ormai la tecnologia adatta a miniaturizzare le armi nucleari, il primo passo verso i missili balistici a testata atomica. "E da tempo che abbiamo cominciato a miniaturizzare e diversificare i nostri strumenti di attacco nucleare" spiega la nota della potente commissione di Pyongyang guidata personalmente dal leader Kim Jong Un, aggiungendo: "Ora abbiamo raggiunto un livello di massima accuratezza, che ci permette non solo di preparare missili a corto e medio raggio, ma anche a lungo raggio". Che la Corea del Nord disponesse di testate nucleari è ormai fatto assodato, ma fino ad ora non ha mai avuto la tecnologia per poterle impiantare sui missili.

Del resto il regime di Kim Jong Un da tempo sta portando avanti test missilistici per creare un proprio vettore e che hanno allarmato la comunità internazionale. Fino ad ora però i test sul Taepodong 2, il missile che doveva essere in grado di raggiungere le coste di Alaska e Hawaii non era riuscito. L'annuncio che la Corea del Nord ora sia riuscita nell'intento ovviamente è ancora tutto da verificare e potrebbe essere anche solo un modo per rafforzare la propaganda interna, ma sicuramente aumenta la tensione dopo il recente test di un vettore lanciato da un sottomarino che ha impensierito anche gli Usa.

Intanto il governo di Pyongyang ha annullato il viaggio del segretario generale delle Nazioni Unite all'ultimo minuto. Il numero uno dell'Onu, Ban Ki-moon, domani avrebbe dovuto visitare Kaesong, città industriale vicino al confine sud-coreano dove lavorano addetti di entrambi i Paesi. Sarebbe stato il primo segretario delle Nazioni Unite a visitare la Corea del Nord in più di vent'anni, ma contemporanemante all'annuncio sul nucleare è arrivatao anche il dietrofront sull'appuntamento. "Nessuna spiegazione è stata data per questo cambiamento dell'ultimo minuto. Questa decisione di Pyongyang è profondamente deplorevole" ha dichiarato il segretario Onu.

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