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Corea del Nord, cresce la tensione. USA e Seul alzano il livello di allerta

Per Washington e la Corea del Sud l’attacco è possibile. Il livello è ora di “minaccia vitale”. Intanto anche il Giappone prende le misure in vista dell’eventuale lancio di missili da Pyongyang.
A cura di Biagio Chiariello
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La Corea del Nord è in condizione di lanciare missili di tipo diverso da differenti siti. Ne è convinta una fonte del governo di Seul, citata in forma anonima dalla Yonhap, che sottolinea come  ci siano "chiari segnali che il Nord potrebbe sparare allo stesso tempo missili Musudan, Scud e Nodong". Per questo motivo Seul e Washington hanno elevato di un grado il livello di allerta militare. E cioè, al livello 2 che nello specifico indica una "minaccia vitale", spiega l'agenzia coreana, citando un responsabile militare sotto anonimato. In tempo di pace il livello di sorveglianza è 4. Il livello 3 corrisponde a una "importante minaccia". C'è da dire che oggi, 10 aprile, termina l'ultimatum che Pyongyang ha dato agli ambasciatori stranieri per lasciare il Paese, perché non in grado dopo questa data di garantire la sicurezza del personale diplomatico in caso di conflitto. Ma la Casa Bianca è convinta che gli eventuali test nordcoreani possano essere eseguiti senza l'invio di un avvertimento standard agli aerei commerciali e alle navi, per invitarle a stare lontano dalla traiettoria. Per di più, dalle analisi fatte sulle immagini satellitari, è emerso che altri quattro o cinque moduli mobili, utilizzati per il trasporto e il lancio di vettori (transporter-erector-launchers, TEL), sono stati recentemente sistemati nella provincia di Hamkyung del Sud, alimentando le voci che il Nord possa lanciare missili da luoghi diversi, anche contestualmente. Da ieri anche il Giappone è in stato di allerta e nel centro di Tokyo sono schierate batterie di Patriot per rispondere ad un eventuale attacco missilistico. Ma il pericolo più imminente lo corre sicuramente Seul che dista pochi chilometri dalla frontiera con il vicino del Nord. La speranza è che quelle di Pyongyang siano solo provocazioni.

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