Coppia uccisa a Pordenone: indagini sui social, sentiti i commilitoni della vittima

Per cercare di rintracciare l’autore del duplice omicidio di Pordenone, dove due giovani sono stati uccisi a colpi di pistola in auto, gli esperti informatici stanno lavorando anche sui social network. Sul tavolo degli inquirenti, per risolvere il giallo della morte di Teresa Costanza e Trifone Ragone, ci sono inoltre tabulati e utenze telefoniche: lo screening sugli ultimi mesi potrebbe dare risposte su presunti stalker e spasimanti della donna che, da quanto è emerso, si sarebbe proposta ad alcuni imprenditori come ragazza immagine e come hostess. Nei locali notturni, a quanto pare, Teresa Costanza diventava “Greta” mentre il fidanzato Trifone Ragone si annunciava in rete come Luca Bari. Si tratta di indicazioni che per gli inquirenti potrebbero segnare un passo in avanti nelle indagini. Decine anche i testimoni che sono stati ascoltati finora per l’inchiesta sul duplice delitto di Pordenone. Sono stati sentiti amici della coppia e commilitoni di lui.

Si scava nella vita delle vittime – Come ricostruisce Il Messaggero, nessuna testimonianza si sarebbe trasformata finora in un'audizione mirata, continuano però a emergere segnalazioni di relazioni sentimentali nate all'interno della caserma De Carli. Quella della caserma sarebbe dunque una pista presa in considerazione dagli inquirenti. Intanto oggi a Pordenone tornano i carabinieri del Ris di Parma. Dopo i rilievi sull'auto in cui sono stati uccisi i due fidanzati, l'acquisizione del materiale tecnico e biologico, si torna nell'appartamento di via Chioggia, dove viveva la coppia. Saranno esaminati accuratamente armadi e cassetti dove potrebbero trovarsi oggetti, medicinali o altro materiale utile alle indagini.