Consumi, al Nord fare la spesa costa 831 euro più rispetto al Sud

Al Nord le famiglie italiane spendono 831 euro in più rispetto al Sud. Secondo i dati Istat contenuti nel volume ‘Italia in cifre', riferiti al 2014, nel mezzogiorno infatti la spesa media mensile risulta di 1.959 euro, al nord di 2.790 euro, un valore più alto del 42,4%. Un divario nord-sud di oltre 800 euro al mese: ma la differenza arriva addirittura a 1.300 euro se si accosta il Trentino Alto Adige alla Calabria, agli opposti della ‘classifica' regionale.

L’Istat ci dice anche che dal 2004 al 2014 la spesa media mensile delle famiglie è aumentata di soli 108 euro, appena il +4,5%. Le spese per la casa, infatti, sono cresciute in dieci anni del 21,9% e assorbono il 37% del buget familiare. Calo invece per tutti gli altri settori. I trasporti (-36,9%), l'abbigliamento (-30%) e il tempo libero (-18,3%). Per quanto riguarda la spesa alimentare, dove i risparmi rispetto al 2004 fanno calare la spesa per i beni alimentari del 7,9%, gli italiani arrivando ad impegnare appena il 17,5% del budget.

Ad ogni modo la spesa alimentare mediamente è pari a 436 euro al mese. Le famiglie composte solo stranieri spendono 1.645 euro al mese, 844 euro in meno delle famiglie di soli italiani. A livello regionale, i valori massimi della spesa media mensile delle famiglie si registrano, come detto, in Trentino Alto Adige (3.073,54 euro) ed Emilia Romagna (2.883,27 euro), i valori minimi in Sicilia (1.778,86 euro) e quindi Calabria (1.757,82 euro) per una differenza di circa il 75%.

Anche il paniere Istat della spesa annuale per i beni durevoli conferma la tendenza degli italiani al risparmio. Negli ultimi dieci anni, infatti, sono scese le spese per tutti i tipi di elettrodomestici. Gli unici aumenti si registrano su telefoni cellulari e automobili: si tratta degli lussi ai quali gli italiani non sembrano proprio voler risparmiare.