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Consulta-Csm: niente quorum per Luciano Violante e Donato Bruno. Nuovo voto domani

Partito Democratico e Forza Italia hanno mobilitato i loro parlamentari: la diserzione del Movimento 5 Stelle tuttavia ha fatto nuovamente saltare il quorum.
A cura di D. F.
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AGGIORNAMENTO – Ancora un nulla di fatto: malgrado l'accordo tra Partito Democratico e Forza Italia il Parlamento non è riuscito ad eleggere i due giudici costituzionali. Nessuno dei due principali candidati è riuscito a raggiungere il quorum necessario di 570 voti, pari ai tre quinti dei componenti dell'assemblea. Donato Bruno si è fermato a 530, Luciano Violante e 529. Alla presidente della Camera Laura Boldrini non è rimasto altro che annunciare un nuovo voto per domani alle 18.

E' il giorno della verità: il Parlamento è chiamato a decidere sull'elezione di 5 componenti del Consiglio superiore della magistratura e 2 giudici della Corte costituzionale: i partiti – Forza Italia e PD su tutti – stanno in queste ore mobilitando i propri uomini perché non ci siano defezioni, essendo il quorum da raggiungere molto alto (570 voti). I nomi in campo sono principalmente due: Luciano Violante (in quota centrosinistra) e Donato Bruno (centrodestra). Il primo dovrebbe ottenere i voti anche degli "azzurri", gli stessi che qualche giorno fa si erano opposti alla candidatura di Antonio Catricalà. Negli scorsi scrutini a Luciano Violante sono arrivati anche i voti della Lega Nord. Donato Bruno dovrebbe andare bene ai democratici come alto giudice della Corte.

Stamattina tutti i parlamentari di Forza Italia hanno ricevuto un sms con le indicazioni di voto: "Oggi alle votazioni importante sostegno nostri candidati. Corte Cost: Bruno; Csm: Casellati e Vitali". Quello tra Forza Italia e PD è tuttavia un accordo che prevede precisi "pacchetti". Con Bruno, Luciano Violante (indicato da Matteo Renzi), mentre per il Consiglio Superiore della Magistratura oltre alla Casellati e a Vitali ecco i nomi di Teresa Bene e Renato Balduzzi. In questo quadro il Movimento 5 Stelle ha disertato l'aula, definendo la figura di Vitali imbarazzante. La diserzione dei "grillini" potrebbe avere contraccolpi molto importanti sul raggiungimento del quorum necessario per "chiudere la partita".

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