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Consip, la difesa di Tiziano Renzi: “Non ho mai preso soldi. Qualcuno ha abusato del mio cognome”

Concluso l’interrogatorio di Tiziano Renzi in procura, l’avvocato difensore Federico Bagattini ha rilasciato alcune dichiarazioni spiegando la posizione giudiziaria del padre dell’ex presidente del Consiglio: “Tiziano Renzi è una vittima perché qualcuno ha abusato del suo cognome. Non ha mai visto né frequentato Alfredo Romeo, non ha mai preso soldi da nessuno e non è mai stato in Consip”.
A cura di Charlotte Matteini
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Nel corso dell'interrogatorio tenutosi ieri in Procura a Roma, Tiziano Renzi, padre dell'ex presidente del Consiglio, ha reso alcune dichiarazioni ai pm titolati del caso. "Tiziano Renzi è una vittima perché qualcuno ha abusato del suo cognome. La riprova sta nel fatto che lui non ha mai visto né frequentato Alfredo Romeo, che non esistono ‘bettole' o ristoranti per incontri di alcun tipo, che non ha mai preso soldi da nessuno e che non è mai stato in Consip", ha dichiarato l'avvocato difensore Federico Bagattini chiarendo la posizione del padre di Matteo Renzi, indagato nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti del Consip per traffico di influenze illecite. Come già dichiarato qualche settimana fa, a ridosso della diffusione della notizia relativa al coinvolgimento nell'indagine, Tiziano Renzi ribadisce la propria innocenza e sottolinea di non aver mai beneficiato di alcuna somma di denaro erogata da chi aveva in mente di sfruttare la sua conoscenza con l'ad di Consip Luigi Marroni. Per quanto riguarda il famigerato pizzino contenente alcune informazioni su un presunto versamento di denaro a beneficio di "T.", il legale di Tiziano Renzi spiega: "Abbiamo chiesto di vedere il biglietto perché fino ad ora avevamo conoscenza di ciò solo sulla base delle notizie di stampa. Di sicuro non è una cosa che ha scritto Tiziano Renzi, deve essere chiesta ad altri. Lui non ne sa niente".

Proseguendo, l'avvocato Bagattini evidenzia che nelle intercettazioni ambientali in possesso degli inquirenti, non ci sarebbero riferimenti al padre dell'ex presidente del Consiglio, aggiungendo inoltre che le presunte accuse dell'ad di Consip Luigi Marroni, che in un interrogatorio tenutosi lo scorso 20 dicembre avrebbe parlato di "pressioni subite" per conto di Tiziano Renzi e Denis Verdini, andrebbero verificate: "Nell'interrogatorio si è parlato di Verdini ma Tiziano Renzi ha detto di non averlo mai conosciuto. Le dichiarazioni di Marroni sono da valutare dal punto di vista della loro complessiva verosimigilianza. Credo che ciascuno che abbia un minimo di oggettività nella valutazione di questa vicenda si renderà conto che si tratta di dichiarazioni del tutto piene di inverosimiglianza". Tiziano Renzi, ha dichiarato in conclusione Bagattini, "è stanco e provato, anche perché questa vicenda, e non lo diciamo solo noi, non ha uno spettro esclusivamente giudiziario. E quando si abusa del proprio cognome si è oggettivamente una vittima".

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